Una partita durissima tra Nick Kyrgios e Karen Khachanov, con il tennista australiano capace di riacciuffare per i capelli una partita che nel quinto set sembrava essergli sfuggita di mano. Sulla ‘sua’ Melbourne Arena, e soprattutto nell’Australia Day, l’impresa è stata possibile. “È stata una delle partite più pazze che abbia mai giocato, ho avuto un match point in ognuno dei tre set finali. […] Nel quinto ho cominciato a pensare un game alla volta, se ce l’ho fatta è soprattutto grazie al mio team“. Non sembra esserci alcuno strascico dal punto fisico, a differenza di quanto palesato nel primo set: “I glutei stanno bene e anche la mano (che si era insanguinata ndr) […] domani mi prenderò un bel giorno di riposo“.
Nonostante la grande prestazione, non stupisce che la conferenza stampa abbia avuto per argomento principale la prossima sfida contro Rafa Nadal. “Sono eccitato di poter giocare sul campo di casa contro uno dei migliori. Non ci conosciamo bene, non saprei dire com’è di persona. Non ho mai detto che lo odio, anzi è un grandissimo tennista, penso sia una persona ok […] Penso che tra me e lui ci sia una sorta di rispetto reciproco“.
Il tennista australiano non nasconde però la sua ammirazione per il Nadal giocatore: “Tutti sanno come gioca, ma lui esegue i suoi pattern a un livello talmente alto che non puoi farci niente. […] A Wimbledon dopo la sconfitta l’ho guardato negli occhi e gli ho stretto la mano dicendogli ‘too good’“. Nota finale per l’Australia Day e per il triste argomento degli incendi che hanno dilaniato la sua terra. Kyrgios è stato uno dei protagonisti principali della raccolta fondi “Ace for bushfire relief”. “Per me (essere australiano, ndr) è tutto, specie in una serata del genere, sentivo di essere spinto ad ogni punto dal pubblico. Ma non dimentico la devastazione che sta continuando ad accadere, nonostante sia l’Australia Day“.