Era la rivincita della finale di Shenzhen dello scorso autunno, dominata da Babos e Mladenovic, ma le numero uno del mondo Hsieh e Strycova sono state spazzate via dal campo anche nella finale degli Australian Open 2020. Solo 72 minuti di gioco, un netto 6-2 6-1 (un game in meno concesso in confronto alla finale delle WTA Finals) a coronare un torneo praticamente perfetto, chiuso senza perdere nemmeno un set. Per Babos e Mladenovic era la terza finale a Melbourne Park. Vinsero il titolo nel 2018, ma un anno fa non riuscirono a difenderlo, venendo sconfitte nell’ultimo atto da Stosur e Zhang.
È il terzo trofeo Slam in totale per la francese e l’ungherese, campionesse anche all’ultimo Roland Garros. Babos e Mladenovic non supereranno però le dirette rivali nel ranking. Hsieh e Strycova resteranno la prima coppia del Tour WTA, ma da lunedì prossimo la cinese di Taipei scavalcherà Strycova in classifica, issandosi al primo posto.
“Penso che per via del modo in cui stiamo assieme siamo davvero difficili da battere” ha detto Babos dopo il successo sulla Rod Laver Arena. “Non solo la connessione che abbiamo per quanto riguarda il tennis, credo che il nostro gioco si adatti davvero bene, la connessione emotiva non sarebbe sufficiente. Questo ci dà un po’ di forza extra in ogni partita. Abbiamo i nostri alti e bassi, ma ci aiutiamo a vicenda. Abbiamo vinto un torneo senza perdere un set, penso che non ci sia mai successo prima d’ora”.
Mladenovic, sconfitta da Karolina Pliskova al primo round in singolare, ha rimarcato il grande legame che la unisce a Timea: “Abbiamo perso entrambe subito in singolare. È dura perché siamo agoniste e a volte è difficile continuare a dare il massimo e crederci. È molto più semplice avere la tua migliore amica al tuo fianco perché puoi sopportare quei lunghi giorni di lavoro con un migliore amico o la famiglia in giro, sono molto grata”.