Si conoscono i nomi dei finalisti juniores dell’Australian Open 2020. Nel tabellone maschile sarà sfida tutta francese tra Harold Mayot e Arthur Cazaux. Mayot arriva dalla vittoria in rimonta in semifinale su un altro francese (ne sono arrivati quattro nei quarti, tre in semi), Timo Legout. La prossima settimana compierà 18 anni ed è il primo favorito del torneo. È il suo miglior risultato a livello junior (a Wimbledon lo scorso anno si è fermato in semifinale). Cazaux arriva dalla vittoria nell’ITF Junior di Traralgon (battuto in finale l’azzurro Flavio Cobolli) e nei quarti ha battuto al tie-break del terzo set la testa di serie numero due Martin Damm, mentre in semifinale si è liberato in tre set del lettone Ozolins (tds n.12).
Tra le ragazze ha sorpreso tutti il percorso della quattordicenne Victoria Jimenez Kasintseva. La giovanissima mancina, nativa di Andorra, ha conquistato la finale dopo un percorso abbastanza rocambolesco, nel corso del quale ha dovuto annullare anche tre match point al terzo round all’italiana Melania Delai. Dopo la vittoria sulla statunitense Montgomery (campionessa all’Orange Bowl e numero due del tabellone), il papà Joan ha spiegato le difficoltà di un’aspirante professionista nata in uno stato così piccolo: “Il nostro Paese è molto piccolo (77.000 abitanti complessivi, ndr), ci sono grandi difficoltà a giocare a tennis perché siamo un paese dove si pratica prevalentemente lo sci. Abbiamo un solo campo al coperto in tutto il Paese”.
Victoria, nata nell’agosto 2005, ha scelto il tennis per passare più tempo con il papà. Parla cinque lingue, inglese, russo, francese, spagnolo e catalano, queste ultime particolarmente utili perché vive a Barcellona, dove si allena e studia (le lingue straniere sono le sue materie preferite). Kasintseva non ha però dimenticato le sue origini: “Andorra è un Paese così carino. Forse sono la prima tennista della storia di Andorra, mi piacerebbe ispirare i giovani tennisti delle mie parti affinché inseguano il loro sogno. So che in tanti vogliono arrivare ad essere professionisti, magari possono anche fare meglio di me!”. Non si registrano in effetti casi di tenniste femminili di Andorra nel ranking femminile, mentre al maschile c’è il caso di Laurent Recouderc, tennista francese naturalizzando andorrano che ha raggiunto la posizione 124 del ranking ATP.
Nell’ultimo atto sfiderà la polacca Weronika Baszak, diciassettenne classe 2002 (ne compirà 18 a settembre), potente dal lato destro ed elegante sul sinistro dove colpisce il rovescio a una mano (trovando con facilità anche il colpo in controbalzo). In semifinale ha battuto in tre set Alexandra Vekic 7-5 2-6 6-2, ma ha perso il secondo set più che altro per distrazione: nel primo e nel terzo ha dimostrato una certa superiorità sul piano tennistico.