da Melbourne, il nostro inviato
Nel 1978, Chris O’Neill vinse l’Australian Open, ultima “aussie” a riuscirci. Battà Betsy Nagelsen in due set, e fu la prima non compresa trs le teste di serie a trionfare, record che le venne tolto da Serena Williams nel 2008. Il premio fu di 35.000 dollari dell’epoca (ora per il titolo l’assegno è di 4.120.000 dollari). Oggi l’ex-campionessa vive in tranquillità a Port Macquarie. Nel 1974, O’Neill lavorò in ufficio per 18 mesi solo per potersi pagare il viaggio fino a Wimbledon, dopo la fine dell’attività agonistica allenò qualche ragazzino insieme ai fratelli Will e Keith, e per un periodo fece anche la cameriera in un pub. Altri tempi, davvero.
Con la cavalcata di Ashleigh Barty quest’anno a Melbourne (stoppata, con gran delusione dell’intera nazione, in semifinale da Sofia Kenin), ha fatto un’eccezione alla sua riservatezza e ha parlato con la stampa locale. “Penso che Ash incarni tutte le qualità di una vera campionessa, ci sono così tante cose che ammiro di lei. La sua umiltà, il suo desiderio di essere la persona migliore possibile, il suo talento istintivo, la sua determinazione, il suo gioco a tutto campo. E poi la sua tranquillità sotto pressione, la sua abilità nel pensare a soluzioni vincenti quando è in difficoltà, e il senso dell’umorismo… ha davvero tutto“.