Lunedì 3 febbraio inizierà la 25esima edizione del Maharashtra Open, unico torneo indiano della stagione tennistica, che per il terzo anno si giocherà nella città di Pune. Lo spostamento in calendario a partire da quest’anno (da gennaio all’inizio di febbraio), non ha giovato agli organizzatori i quali per la prima volta dal 2003 sono costretti a fare a meno di giocatori top 10. In questo ATP 250 a guidare le teste di serie è il francese Benoit Paire n. 21 del mondo, il quale al secondo turno affronterà un qualificato. Meno bene è andata al secondo favorito, il lituano Ricardas Berankis, che da n. 69 affronterà il vincente tra Ivo Karlovic (finalista della passata edizione) e il tedesco Cedric Stebe, presente grazie al ranking protetto.
Sono quattro gli italiani presenti in tabellone, due dei quali con una testa di serie: quella di Stefano Travaglia vale sicuramente di più perché, essendo la n. 3, gli consente di accedere direttamente al secondo turno dove troverà il vincente di Ivashka-Donskoy. Salvatore Caruso se la vedrà invece al primo turno con la wild card locale Ramkumar Ramanathan (25 anni, n. 185). Paolo Lorenzi, alla sua prima apparizione nel torneo indiano, esordirà contro il bielorusso Egor Gerasimov (27 anni, n. 98). Mentre Thomas Fabbiano al primo turno giocherà contro il giapponese Yuichi Sugita (31 anni, n. 91).
A tentare l’ingresso nel tabellone principale c’erano anche due italiani, che si sono affrontati al primo turno delle qualificazioni. Ad uscire vincente dal derby azzurro è stato Roberto Marcora che ha battuto 6-3 6-2 Filippo Baldi (24 anni, n. 238). Il 30enne numero 172 del mondo affronterà adesso il vincente di Rola-Jaziri. Altri nomi interessanti nel tabellone cadetto sono quelli di Viktor Troicki, ex n. 12 del mondo, il quale se la vedrà con il 19enne spagnolo Nicola Khun, mentre la bella prestazione agli Australian Open ha fruttato ad Ernests Gulbis una wild card, e al primo turno se la vedrà con l’ostico giocatore ceco Lukas Rosol.