E chissà che non sia davvero la volta buona per Diego Schwartzman. In questa seconda edizione del Cordoba Open, torneo di categoria 250 su terra rossa, il n.14 del ranking ATP potrebbe finalmente riuscire a vincere il suo primo titolo nella nativa Argentina. L’anno scorso c’era andato molto vicino con la finale a Buenos Aires, persa contro l’azzurro Marco Cecchinato dopo una epica affermazione in semifinale contro Dominic Thiem. A Cordoba però la concorrenza è ben meno agguerrita. Schwartzman è infatti la testa di serie n.1 del torneo ed è approdato in semifinale con due vittorie abbastanza agevoli.
La seconda è giunta a scapito dello spagnolo Albert Ramos-Vinolas, n.42 della classifica mondiale, con lo score di 6-0 7-6. Dopo un primo set assolutamente dominato, El Peque si è fatto trascinare al tie-break nel secondo, dove però non ha concesso nemmeno un punto all’avversario. Nell’arco della partita, durata quasi un’ora e tre quarti, Schwartzman ha conquistato ben il 79 per cento di punti con la prima. Per lui si è trattata della quinta vittoria in altrettanti scontri diretti contro Ramos-Vinolas.
In semifinale se la vedrà contro il serbo Laslo Djere, n.39 del ranking ATP e testa di serie n.4 del seeding. Djere si è conquistato l’accesso alla semifinale uscendo trionfatore da una maratona di quasi tre ore con il campione in carica Juan Ignacio Londero, terminata con il punteggio di 6-7 6-3 7-6. “Non avevo nessuna pressione. Lui aveva vinto qua l’anno scorso e aveva tanti punti da difendere. Il pubblico lo ha aiutato nei momenti più difficili. Ma anche io ho tratto energia da questa atmosfera”, ha dichiarato a fine partita il tennista balcanico, che già l’anno scorso aveva dimostrato grande feeling con la terra rossa sudamericana, vincendo il torneo di Rio e facendo semifinale a San Paolo.
E non deve aspettarsi niente di diverso in semifinale. “Non sono molto contento di giocare due giorni di fila contro due argentini”, ha scherzato. “Mi aspetto che i tifosi si facciano sentire ancora di più per sostenere Diego domani”. Schwartzman si è aggiudicato l’unico precedente, al Masters 1000 di Cincinnati nella scorsa stagione.
Nell’altra semifinale, quella della parte bassa del tabellone, il cileno Cristian Garin, testa di serie n.3 del seeding, sfiderà il trentenne slovacco Andrej Martin, n.100 del mondo. Nei quarti di finale, Garin ha superato in rimonta per 1-6 6-3 6-4 il navigato uruguaiano Pablo Cuevas. Martin ha invece regolato la nuova stellina del tennis transalpino Corentin Moutet con un netto 6-3 6-2. 1 pari nei due scontri diretti, giocati entrambi nel 2016 a livello Challenger, con Garin che vinse sulla terra rossa di Heilbronn e Martin che si impose sul cemento a Roma. Ma di tempo ne è passato e il 23enne di Santiago sarà senza dubbio il favorito per questa sfida.
Risultati:
[1] D. Schwartzman b. [5] A. Ramos-Vinolas 6-0 7-6(0)
[4] L. Djere b. [8] J.I. Londero 6-7(5) 6-3 7-6(5)
[3/WC] C. Garin b. [6] P. Cuevas 1-6 6-3 6-4
A. Martin b. C. Moutet 6-3 6-2
Il tabellone aggiornato