Un lunedì WTA perlopiù quieto, quello vissuto oggi dopo la settimana dedicata alla Fed Cup. Il Premier di San Pietroburgo propone in realtà una line-up di tutto rispetto, ma la prima giornata, per consuetudine, serve da prologo. Solo tre gli incontri in programma, con due teste di serie a inaugurare la Sibur Arena. Facile la vittoria ottenuta dalla lanciata Elena Rybakina, la quale ha concesso appena sette giochi a Siniakova in una partita che non sembrava banale. Il periodo poco brillante della riccioulta ragazza da Hradec Karlove inizia ad essere piuttosto lungo e fonte di preoccupazione: nei periodi sereni Katerina sapeva offrire parecchi grattacapi, soprattutto indoor.
Ha invece vinto un duello che sa di sospiro di sollievo Anastasija Potapova: al prodigio classe duemilauno l’impresa di superare un turno nel tabellone principale di un evento maggiore non riusciva dallo scorso settembre. Sperando che il periodaccio sia alle spalle, con buona pace dell’ex italiana Liudmila Samsonova, che pure era avanti di un break nel secondo.
La partita del giorno era però destinata a essere quella sistemata in fondo al programma, con la qualificata di casa Vitalia Diatchenko a un passo dall’eliminare Maria Sakkari, sesta favorita in gara. La greca, magari non amante dei sottotetti ma evidentemente in buona forma, ha vinto annullando un match point una partita pazza: avanti di un break nel primo, Sakkari ha perso cinque giochi consecutivi insieme al set, per sprofondare sotto il macigno del tre a zero pesante nel secondo. La numero ventuno WTA ha vendicato la rimonta da par suo, ma è sembrata incapace di sfruttare il momentum, finendo sotto di due break e due a cinque nella partita decisiva. Ridotta alla disperazione, Maria ha afferrato la mano tesale da una Diatchenko improvvisamente (e inspiegabilmente) nervosa e fallosa, imponendo di lì a non molto un tie break poi dominato.
Poco da segnalare per quanto riguarda l’International di Hua Hin, che pure dovrebbe far parlare di sé nonostante la presenza di sole quattro top cinquanta in tabellone, tra cui l’ovvia favorita Elina Svitolina. Due le teste di serie impegnate oggi e pochi problemi per le titolari Saisai Zheng e Nao Hibino nonostante qualche balbettio della giapponese, più volte costretta a rincorrere una collega in grande fiducia come Arina Rodionova. Una gioia e un dolore, infine, per le ragazze di casa: la secca sconfitta subita dalla wild card Cheapchandej contro la qualificata Leonie Kung è stata medicata dall’imprevedibile successo strappato dalla lucky loser Pipluech nella sfida a Chloé Paquet.
Risultati:
San Pietroburgo
[8] E. Rybakina b. K. Siniakova 6-3 6-4
[Q] A. Potapova b. [Q] L. Samsonova 6-2 6-4
[6] M. Sakkari b. [Q] V. Diatchenko 3-6 6-4 7-6(3)
Hua Hin
[Q] L. Kung b. [WC] P. Cheapchandej 6-0 6-3
[4] S. Zheng b. N. Kostic 7-6(6) 6-0
X. You b. [Q] E. Perez 7-6(4) 6-2
[Q] S. Sanders b. [Q] U. Eikeri 6-3 6-4
[8] N. Hibino b. Ar. Rodionova 7-6(5) 7-5
[LL] P. Pipluech b. C. Paquet 7-6(3) 3-6 6-4