Dal nostro inviato a Rotterdam
Uno Jannik Sinner visibilmente soddisfatto, ma con i piedi ben piantati per terra -dopo aver risposto in mixed zone alle domande dei colleghi della tv nell’immediato post-match ed aver poi fatto una pausa per una doccia- arriva in sala stampa per rispondere prima alle domande dei giornalisti stranieri e poi alle nostre, unico media italiano presente a Rotterdam.
La partita è andata come te l’aspettavi?
Sono entrato in campo cercando di farlo in maniera positiva, poi chiaramente ci sta un avversario dall’altra parte della rete e le cose preparate possono cambiare. All’inizio ero un po’ teso e partire subito con un break sotto nel punteggio non era facile da gestire come situazione, per fortuna ho immediatamente controbrekkato e sono riuscito a rimettere in equilibrio la partita. Sono contento per oggi: ho provato a dare il meglio e il risultato mi ha premiatio, ma ora devo pensare già a domani.
Guardando ai tuoi risultati dell’ultimo anno, credi che la partita della vita la giocheresti indoor?
Credo di poter giocare bene su ogni tipo di superficie, sicuramente quelli che preferisco adesso sono quelli indoor: più veloce è il campo e meglio è per me. Non conosco ancora bene l’erba, ci ho giocato per la prima volta l’anno scorso e ho iniziato a capire qualcosina, ma ancora devo imparare tante cose. Di sicuro posso adattarmi meglio, quest’anno vedremo come giocherò. Oggi nessuno dei due ha giocato tecnicamente al meglio, il match era molto equilibrato e sono soddisfatto di come mentalmente ho gestito il match per arrivare alla vittoria. Ho provato a restare sempre al meglio puntualmente e il risultato mi ha premiato.
Ti condiziona sapere che in Italia ci stava qualcuno che addirittura ti “criticava” per i risultati di inizio anno?
Sono un ragazzo di 18 anni, che ha la fortuna di stare giocando già a questa età questi tornei importanti, Non so onestamente cosa ci sia da criticare, poi per fortuna io non leggo nemmeno tanto quel che si dice di me. So che c’è gente che ama fare critiche e altra che pensa positivamente, non mi devo far condizionare ma io devo seguire la mia strada e sono soddisfatto di quel che sto facendo. Sicuramente mi aspettavo di fare meglio in questo inizio di 2020, ma la stagione è lunga e i conti si faranno alla fine.
Cosa conosci del tuo prossimo avversario, Carreno Busta?
Non lo conosco ancora bene, quantomeno non ci ho mai giocato contro nè mi sono mai allenato con lui.
L’AUDIO COMPLETO DELLE DICHIARAZIONI DI JANNIK
Inoltre, ovviamente in inglese, ai colleghi della stampa estera, Jannik aveva detto in precedenza nel corso della press conference:
“Sono felice dopo questa vittoria, oggi non era facile: Goffin è un avversario molto solido che corre tanto in campo, lui ti costringe a fare tante cose diverse nel corso del match, cambiando molto ritmo e potenza dei colpi. Vincere contro un top ten è un traguardo importante, ma devo viverlo solo come un test e una normale vittoria. Mi serve per capire a che livello sono, cosa posso imparare ancora e dove migliorare, ma alla fine una vittoria è sempre solo una vittoria, a prescindere dal livello del tuo avversario. Carreno Busta non lo conosco, mi aiuterà Riccardo a farlo, ma so già che domani non sarà facile, lui ha battuto qui Bautista Agut e so che sarà difficile domani.