Dal nostro inviato a Rotterdam,
A nemmeno vent’anni Felix Auger Aliassime conquista la quarta finale della carriera – la seconda in un ATP 500, dopo quella di Rio de Janeiro dello scorso anno – e si conferma una realtà di primo piano del circuito. Il tennista canadese non si è fatto condizionare dalla pressione di avere in scadenza nei prossimi giorni la pesante cambiale di 300 punti del torneo brasiliano, nè da un inizio di 2020 difficile dal punto di vista dei risultati (semifinale ad Adelaide, ma tre partite su quattro perse in ATP Cup e la bruciante eliminazione al primo turno agli Australian Open contro Gulbis). Il pubblico di Rotterdam ha imparato a conoscerlo e ammirarlo sempre più nel corso della settimana e oggi lo ha sostenuto sin dalle prime battute dell’incontro, contro un avversario ostico e che non regala mai nulla come Carreno Busta. Auger ha conquistato la finale dimostrando di saper giocare bene i punti importanti -una dote appartenente ai predestinati- e servendo in maniera eccellente (ha chiuso con sedici ace e un eccellente 94% di punti vinti con la prima). Domenica il canadese ha la grande chance di vincere il primo torneo della sua vita: anche se dovesse giocare contro il Monfils in gran forma di queste settimane, non partirebbe battuto, se giocasse come ha fatto questa settimana sul Centrale della Ahoy Rotterdam.
Non è spettacolare la prima parte di gara, totalmente dominata dai servizi: si vede pochissimo tennis e la partita scorre veloce (dopo sedici minuti si è sul tre pari). Nei primi otto giochi, chi è alla risposta vince appena due punti: li conquista Auger-Aliassime, che archivia i suoi primi quattro turni di servizio con sei ace e un eccellente 94% di prime in campo. Il ventenne canadese non può reggere a questi ritmi e, appena cala, stenta a trovare ritmo, consentendo a Carreno nel nono game di arrivare per due volte a due punti dallo strappare la battuta al suo avversario. Carreno ha fatto vedere in questo torneo di essere in forma e lo conferma anche contro il canadese, nonostante venga da due maratone vincenti concluse solo al tie-break del terzo set, contro Bautista Agut e Sinner. Lo spagnolo terminerà i sei turni di servizio giocati nel primo set con altrettanti punti concessi all’avversario, che invece, sul 5-5, a causa del suo primo primo doppio fallo, deve fronteggiare le prime due palle break consecutive dell’incontro, cavandosi d’impiccio grazie a un servizio vincente e al dritto. Nel tie-break prevale la classe e il coraggio di Auger, più intraprendente quando ne ha la possibilità e con una ritrovata efficacia al servizio, smarrita nei precedenti due turni di servizio.
Il nuovo set entra subito nel vivo nel secondo gioco, quando Carreno guadagna una palla break che, qualora trasformata, riaprirebbe l’incontro: purtroppo per lui, però, se la gioca male, mandando il rovescio in corridoio dopo un lungo scambio. Il terzo gioco è quello decisivo: piacevole e lungo (dura diciotto punti) vede Carreno salvare con bravura due palle break consecutive, prima di cedere però il servizio sulla terza, affossando in rete il rovescio. Lo spagnolo è conscio di essere sull’orlo del baratro: dopo questo errore si produce in un per lui inusuale gesto di frustrazione, scagliando violentemente la racchetta sul campo. Felix due giochi dopo ha due palle break che suonano come virtuali match point, ma le gioca male: un errore che contro un giocatore come Carreno rischia di pagare a caro prezzo. Nell’ottavo game, un paio di errori gratuiti del canadese consegnano infatti una palla break allo spagnolo. In questo frangente si vede però la classe cristallina di Auger, che si cava d’impaccio, in quello che è forse il punto più bello della partita, con una splendida accellerazione di rovescio lungolinea che termina sull’incrocio delle righe, al termine di oltre venti scambi giocati a tutto braccio. La partita termina virtualmente in quel momento: due giochi dopo, Auger con un ace chiude la partita, diventando il primo canadese ad arrivare in finale nelle quarantasette edizioni del torneo di Rotterdam e aspetta il vincente della seconda tra Monfils e Kraijinovic.
Rilassato e sorridente Felix ha risposto alle domande della stampa nel post match: ” Oggi ho servito molto bene ed è stato molto importante per giocare più rilassato per costruirmi occasioni quando ero alla risposta. Mi piace giocare indoor perchè non cambiano le condizioni del sole e del vento e posso quindi controllare più facilmente ogni fattore del mio gioco. Ogni torneo provo ad andare più avanti possibile, ma quel che cerco sempre è di migliorare il mio tennis, perchè i risultati ne sono solo la conseguenza. Non so se giocherò a Marsiglia, devo parlare con il mio team e capire quale sarà la migliore decisione da prendere. Cerco di giocare bene su ogni superficie, e in effetti ho già ottenuto buoni risultati dappertutto, questo è molto importante per costruire una buona classifica.”
Risultati:
F. Auger-Aliassime b. P. Carreno Busta 7-6(2) 6-4
[3] G. Monfils vs F. Krajinovic 6-4 7-6(5)