Il quarto torneo WTA Premier della stagione è alle porte e considerando anche l’assenza di tornei femminili in contemporanea durante la settimana che va dal 15 al 22 febbraio – vista la cancellazione dell’International di Budapest – a Dubai è ricchissima la presenza di tenniste di primo piano. Sono infatti sei le top 10 presenti (Barty è l’assente più illustre insieme a Serena Williams, Andreescu e Osaka), e anche nelle qualificazioni si leggono nomi di altissimo livello (chiedere a Giorgi) per un torneo che mette in palio $2.908.770 di montepremi totali e 470 punti alla vincitrice.
La nazione con il maggior numero di tenniste in tabellone è la Repubblica Ceca con quattro, seguita dagli USA con tre. Sono solo due le fortunate a ricevere un bye al primo turno: Simona Halep e Karolina Pliskova. La ceca al secondo turno se la vedrà con una qualificata, mentre la romena avrà un esordio a dir poco ostico contro Ons Jabeur (wild card) o Alison Riske, due giocatrici che a Melbourne hanno mostrato un tennis sfavillante, con la tunisina è reduce dal suo primo quarto di finale Slam.
A proposito di wild card, c’è grande attesa per il ritorno alle competizioni di Kim Clijsters, ex numero 1 al mondo e quattro volte campionessa Slam, che aveva annunciato a sorpresa lo scorso anno la sua intenzione di tornare all’agonismo. Il sorteggio non è stato però magnanimo con Kim, dato che al primo turno avrebbe dovuto affrontare Kiki Bertens; la tennista olandese ha dato forfait nella mattinata di domenica, donando il suo posto in tabellone – e i galloni di testa di serie – a
Garbiñe Muguruza, anche lei in tabellone grazie a un invito. Il ritiro di Bertens semplifica decisamente le cose a Svitolina, altra wild card, che avrebbe dovuto affrontare proprio Muguruza dopo la sconfitta all’Australian Open e adesso invece attende una qualificata o la lucky loser che entrerà in tabellone.
La campionessa uscente della passata edizione, Belinda Bencic, inizierà la rincorsa al titolo contro Anastasia Pavlyuchenkova. La n. 5 del mondo ha perso solamente una volta contro l’esperta russa, ma si tratta proprio dell’unico confronto diretto (su cinque giocati) disputato sul cemento all’aperto, anche se datato 2015 a Washington. Anche Pavlyuchenkova è reduce da un ottimo Australian Open, torneo nel quale ha raggiunto i quarti di finale, e contro la svizzera se la giocherà certamente a viso aperto.
Chi a Melbourne ha invece trionfato, Sofia Kenin, giocherà il suo primo match WTA da campionessa Slam contro Elena Rybakina, ancora impegnata nelle semifinali del torneo di San Pietroburgo e per questo motivo le è stato concesso lo special exempt, cioè la possibilità di evitare le qualificazioni del torneo successivo vista l’impossibilita di prendervi parte. La 20enne kazaka giocherà come detto per un posto in finale nel WTA Premier di San Pietroburgo e lo farà contro Maria Sakkari, anche lei presente a Dubai: al primo turno la greca sarà opposta alla numero 13 WTA Aryna Sabalenka.