Inizio con i fuochi d’artificio per il Rio Open, secondo ATP 500 della stagione. Nonostante una prima giornata nella quale non è sceso in campo nessun nome di grande richiamo, il programma ha offerto match di elevata intensità agonistica, diversi dei quali terminati al “foto-finish” e durati oltre tre ore.
Il più rocambolesco è stato certamente quello tra lo spagnolo Alejandro Davidovich Fokina (n. 90 ATP) e la wild card brasiliana Thiago Seyboth Wild (n. 206 ATP) che ha tenuto occupato il campo centrale (o campo Kuerten, come si chiama qui a Rio) per tre ore 50 minuti nella serata carioca. I due giocatori hanno dato vita ad una battaglia lunga quanto i loro cognomi messi insieme che ha visto prevalere il giocatore di casa per 5-7 7-6(3) 7-5 dopo che Davidovich Fokina aveva avuto tre match point consecutivi sul 6-5 40-0 del secondo set.
E proprio in quel frangente è iniziato il dramma di questo match: nel rincorrere una volée smorzata di Seyboth Wild sul terzo match point, Davidovich Fokina è inciampato nella terra cadendo rovinosamente attorno alla rete nei pressi del paletto. La breve pausa e le cure del fisioterapista non sono state sufficienti per riprendere la concentrazione e chiudere il match, e si è così arrivati al tie-break. Con Seyboth Wild avanti per 6-2 e con quindi quattro set point a disposizione, Davidovich Fokina ha messo a segno un ace servendo dal basso, sul quale il brasiliano ha protestato dichiarando di non essere stato pronto a rispondere. Il pubblico ha quindi iniziato a farsi sentire, i due sono arrivati vicini al contatto fisico costringendo l’arbitro a scendere dalla sedia per mantenerli a debita distanza. Alla fine Seyboth Wild si è aggiudicato il tie-break portando il match al terzo set.
La partita ha poi visto il diciannovenne di Rio de Janeiro (che qualcuno ricorderà vincitore dello US Open junior 2018 battendo in finale il nostro Lorenzo Musetti) andare avanti per 3-0, per poi farsi riagganciare e superare per il 4-3 e servizio, e poi riuscire infine a vincere la partita al dodicesimo game grazie ad un ultimo errore gratuito da fondocampo di Davidovich Fokina.
In contemporanea si è giocata un’altra grande battaglia sulla “Quadra 1” nella quale il qualificato argentino Federico Coria (n. 116 ATP) ha avuto la meglio del francese Corentin Moutet (n. 77 ATP) per 1-6 7-6(1) 7-6(3) dopo 3 ore e un minuto di gioco.
In chiusura di serata, scendendo in campo ben oltre le 23, ha fatto il suo esordio a livello ATP Carlos Alcaraz Garfia, classe 2003, uno dei più promettenti giovani in circolazione. Anche il suo match contro Albert Ramos Vinolas è durato ben 3 ore e 36 minuti terminando alle 3.01 del mattino ed ha segnato in grande stile la sua prima affermazione nel circuito maggiore.
Da segnalare che questo torneo vede l’esordio a livello mondiale di un sistema di chiamata elettronica in un torneo sulla terra battuta. È stata scelta la tecnologia Foxtenn, che utilizza una quantità di telecamere ad alta definizione e ad alta velocità per individuare la reale traiettoria dei colpi: è stata preferita ad “Hawk Eye”, la più usata a livello internazionale finora, in quanto Hawk Eye utilizza un sistema di interpolazione che riproduce la traiettoria dei colpi e ne stima il punto di rimbalzo. Alla prova del campo non ci sono stati grossi problemi, anche se in alcune circostanze l’effetto visivo delle palle mostrate da Foxtenn sullo schermo non era straordinario in quanto poteva capitare che la terra nascondesse la riga stessa.
Ricordiamo infine che il campione uscente Laslo Djere (n. 36 ATP) è stato costretto a dare forfait a causa di un infortunio agli addominali, dovendo in questo modo rinunciare a difendere il titolo conquistato lo scorso anno e con esso anche i 500 punti che verranno quindi scalati dal suo ranking la prossima settimana. Questo forfait dovrebbe costare a Djere circa 30 posizioni nella classifica ATP, facendolo piombare in una zona del ranking che molto probabilmente lo costringerà a giocare le qualificazioni per i Masters 1000 di primavera sulla terra battuta.
Nella giornata di martedì ci sarà l’esordio nel torneo di tutti e quattro gli italiani impegnati nel tabellone: Sulla Quadra 1, a partire dalle 16.30 locali (le 20.30 in Italia) Marco Cecchinato affronterà la testa di serie n.2 Dusan Lajovic, mentre a seguire il qualificato Gianluca Mager se la dovrà vedere con il fresco campione di Buenos Aires Casper Ruud, testa di serie n.9. Nel secondo incontro sulla Quadra 2 scenderà in campo Lorenzo Sonego che giocherà contro l’argentino Leonardo Mayer, e infine nel match d’apertura sulla Quadra 4 ci sarà Salvatore Caruso che se la dovrà vedere con lo spagnolo Jaume Munar.
I risultati completi:
[Q] P. Martinez b. H. Dellien 3-6 6-2 7-5
P. Andujar b. [9] F. Verdasco 6-3 6-3
[Q] F. Coria b. C. Moutet 1-6 7-6(1) 7-6(3)
F. Delbonis b. R. Carballes Baena 6-2 6-4
[3] C. Garin b. A. Martin 4-6 7-5 7-6(5)
[W] T. Seyboth Wild b. A. Davidovich Fokina 5-7 7-6(3) 7-5
C. Alcaraz b. A. Ramos 7-6(2) 4-6 7-6(2)