Non è stato un rientro in campo semplice quello di Sofia Kenin, che da neo-campionessa Slam si è ritrovata a esordire a Dubai contro la giocatrice del momento, Elena Rybakina. La tennista statunitense ce l’ha messa tutta ma le bordate della kazaka si sono rivelate troppo frequenti e troppo potenti anche per le sue notevoli capacità difensive.
“Non sono contenta. Pensavo di riuscire a ribaltarla in qualche modo, ma semplicemente oggi non ha funzionato” ha detto Kenin dopo la sconfitta. Lasciando trapelare anche una certa severità di auto-giudizio: “Ho la sensazione di dover essere dura con me stessa in modo da riuscire a giocare nel modo in cui voglio; penso che se non fossi dura con me stessa, non otterrei buoni risultati“.
Detto questo, a volte capita di perdere anche semplicemente perché si incontra un’avversaria molto forte, molto in forma o entrambe. “Lei sta giocando alla grande, senza pressioni, e questo la aiuta” ha detto di Rybakina. “Sento che c’è molta più pressione su di me, ovviamente, e anche su di loro (si riferisce a Svitolina e Bencic, anche loro sconfitte all’esordio a Dubai, ndr). Sono sicura ci siano molte aspettative“.
Per continuare a far bene dopo un grande successo, però, con la pressione si deve imparare a convivere. “Il mio prossimo appuntamento sarà Doha. Farò del mio meglio, arriveranno presto molti altri tornei; ovviamente ci sono tornei e tornei, e spero di poter fare meglio dove conta di più“.