Coppa Davis, qualificazioni Finals: Italia vs Corea del Sud 2-0
G. Mager b. J.S. Nam 6-3 7-5 (1h34m)
Dopo una copiosa pioggia che rinvia di un’ora circa l’inizio del secondo singolare, entrano in campo Gianluca Mager, all’esordio in Davis, e il coreano Jing Sun Nam. Nessun precedente tra i due. Sugli spalti circa un centinaio di persone di cui una cinquantina sono addetti ai lavori. Fognini dopo la facile vittoria su Lee (cliccate qui per conoscere la sua storia) si coccola il piccolo Federico, l’atmosfera per quanto irreale senza pubblico è molto gradevole.
Il coreano parte bene al servizio con Mager che cerca di sciogliersi e superare l’ovvia tensione. Bastano un paio di giochi al tennista italiano recente finalista a Rio che centra il break nel terzo gioco punendo una discesa alquanto azzardata di Sun Nam a rete. I game vanno via abbastanza veloci, anche perché per ragioni precauzionali i raccattapalle non porgono gli asciugamani ai tennisti e si perde meno tempo. Gli scambi sono molto veloci, forse se Mager variasse un po’ più il ritmo avrebbe vita ancor più facile, ma il valore dell’avversario consente anche qualche passaggio a vuoto in risposta. Sul 5-3 arriva comunque un altro break azzurro per un veloce 6-3 dopo appena 26 minuti di gioco.
Si ricomincia con Mager al servizio, l’azzurro pecca in eccesso di confidenza, cosa che la Davis proprio non ammette. Sale 40-15, spreca in tutto sei palle per tenere la battuta e poi concede malamente il break al suo avversario. Il primo gioco del secondo set è durato ben 6 minuti, quasi un quarto della durata del primo parziale. Il tennista italiano sembra un po’ in difficoltà, soprattutto nervosa. Nel terzo gioco va sotto 15-30 e riesce ad uscire vittorioso da uno scambio dove Lee spreca una comoda palla per andare 15-40. Mager per fortuna tiene la battuta ed evita il 3-0 “pesante”.
Il coreano è entrato in partita, quando può mette pressione venendo anche a rete, Mager arranca e soprattutto pare non trovare la chiave di volta per rientrare in partita. Nel sesto gioco il nr. 2 italiano si procura tre palle break ma Sun Nam si fa valere da fondo campo e approfitta dei gratuiti del tennista italiano. Mager allora prova a cambiare registro, insistere sul rovescio del coreano che sembra il colpo meno sicuro e tenere quanto più possibile gli scambi. Sul 3-4 nel secondo Gianluca chiama il fisioterapista che gli mette una fascia elastica alla gamba destra. A fine match l’azzurro ne parlerà come di un mini-stiramento.
La tattica è dispendiosa ma alla fine dà i suoi frutti nell’ottavo gioco. Lee si fa recuperare dal 40-15, Mager si procura ben sei palle break, l’ultima è quella buona, 4-4 pari, la panchina azzurra tira un sospiro di sollievo. Ogni scambio ora è una sofferenza, la tensione la fa da padrona. Mager mette finalmente il naso avanti nel secondo set, prima sul 5-4, poi sul 6-5. Il dodicesimo gioco è quello decisivo, Sun Nam salva (approfittando anche della tensione dell’avversario) tre match point, ma una stupenda risposta di rovescio di Mager e una demi volée in rete del coreano mandano i titoli di coda. 2-0 Italia, tutto come previsto. Sabato toccherà probabilmente a Fognini e Bolelli chiudere la contesa.