Australia, Kazakistan ed Ecuador sono le prime tre squadre che si qualificano per le Finals di Madrid 2020 insieme alla nostra nazionale. Se Australia e Kazakistan erano favorite contro Brasile e Olanda, la vera sorpresa è data dai quasi sconosciuti ecuadoregni che hanno battuto con un secco 3-0 a domicilio il Giappone orfano di Kei Nishikori. Non basta di certo l’assenza del numero uno locale per giustificare lo scivolone dei suoi compagni che nemmeno nel doppio hanno dato segnali di reazione nonostante esperienza e classifica fossero dalla loro parte. Onore al merito all’Ecuador, una di quelle gradite sorprese delle quali è piena la storia della Coppa Davis che nemmeno il nuovo format riesce ad impedire.
AUSTRALIA-BRASILE 3-1
M. Demoliner/F. Meligeni b. J. Peers/J. Thompson 5-7 7-5 7-6(6)
J. Millman b. T. Monteiro 6-7(6) 7-6(3) 7-63)
C’è voluta tutta la forza e la risolutezza di John Millman per far sì che l’Australia venisse a capo del coriaceo Brasile. I verde oro sono riusciti a trascinare la sfida al primo singolare della seconda giornata dopo un’inaspettata vittoria in doppio. Marcelo Demoliner (nr.62 nella classifica Atp di specialità) e Felipe Meligeni (nipote di Fernando, semifinalista al Roland Garros 1999 e vincitore in doppio agli US Open juniores) hanno battuto in tre serratissimi set i più esperti Thompson e Peers. Dopo aver perso il primo set (nel quale hanno servito per chiuderlo sul 5-4) la coppia brasiliana ha effettuato una rimonta emozionante. Secondo set con punteggio altalenante, avanti i brasiliani 3-1, poi rimonta australiana per il 4-3 locale. Demoliner serve sul 4-5 e si trova 15-30 ma riesce a tenere la battuta, gli australiani mancano una palla del 6-5, cedono il servizio e poi il set con il punteggio di 7-5. Non da meno a livello di emozioni il set decisivo. La coppia australiana va 4-2 ma cede subito il break di vantaggio, i brasiliani mancano due palle per andare a servire per il match sul 6-5, poi si arriva al tie break. Qui accade davvero di tutto, brasiliani avanti 6-2, Peers e Thompson risalgono fino al 6-6, ma poi nonostante la grande spinta del pubblico di casa sono Meligeni e Demoliner a chiudere 8-6 e riaprire la sfida.
Tocca così a John Millman e Thiago Monteiro. Il brasiliano nei due primi turni di battuta deve annullare ben 8 palle break, poi però è il primo a centrare il break nel “fatidico” settimo game. Millman rientra subito in partita con il controbreak, i due se le danno di santa ragione da fondo campo per la gioia del pubblico. L’australiano annulla un palla break nel nono gioco poi si arriva abbastanza tranquillamente al tie break. Monteiro scappa un paio di volte avanti di un minibreak poi chiude al secondo set point con un ace per l’8-6 finale. Gli australiani iniziano a tremare, i brasiliani sperano di arrivare al quinto incontro. Secondo set molto più regolare, i servizi la fanno da padrona, piccolo sussulto solo quando Monteiro sul 5-5 si trova 15-30 alla battuta ma si approda tranquillamente al secondo tie break. Millman lo ipoteca subito scappando sul 4-0 e poi chiudendo 7-3. Atmosfera a mille sugli spalti, i due tennisti iniziano ad accusare la stanchezza, chi risponde raccoglie le briciole. Terzo tie break della giornata, equilibrio sino al 3-3 poi Millman mostra di averne di più, chiude 7-3 e porta gli “aussie” dopo 3 ore di battaglia alle Finals di Madrid
GIAPPONE-ECUADOR 0-3
G. Escobar/D. Hidalgo b. B. McLachlan/Y. Uchiyama 7-6(3) 6-3
A Miki McLachlan e Uchiyama avevano il compito di riaprire la sfida con l’Ecuador che sorprendentemente aveva chiuso la prima giornata avanti 2-0. Invece la coppia Escobar/Hidalgo ha suggellato l’impresa dei propri compagni effettuata ieri chiudendo subito la contesa e conquistando in maniera sorprendente le Finals di Madrid. Equilibrio solo nel primo set, vinto dalla coppia ospite al tie break. Troppo arrendevoli i giapponesi che senza quasi combattere cedono nettamente anche il secondo parziale e lasciano il via libera alla festa degli ecuadoregni in campo.
KAZAKISTAN-OLANDA 3-1
A. Golubev/A. Nedovyesov b. R. Haase/J. J. Rojer 6-3 6-3
A. Bublik b. R. Haase 7-6(4) 6-1
Il solito Kazakistan dei miracoli centra per il secondo anno consecutivo le Finals di Madrid. Ancora una volta battuta l’Olanda, già affrontata e sconfitta a Madrid nelle Finals 2019. La svolta è stata nel doppio dove il rientrante Golubev in coppia con Nedovyesov ha sconfitto nettamente gli olandesi Rojer e Haase. Ci ha pensato poi Alexander Bublik ha chiudere la sfida con una vittoria convincente contro lo stesso Robin Haase. Dopo un primo set equilibrato e vinto dal tennista kazako al tie break, nel secondo set Bublik ha lasciato andare il braccio come solo lui sa fare nelle giornate di grazia approfittando anche della stanchezza, fisica e mentale, del suo avversario. Punteggio finale 6-1 e Kazakistan a Madrid.