Elina Svitolina era arrivata all’Abierto GNP Seguros di Monterrey, torneo di categoria International, con l’ansia di chi deve riguadagnare in fretta fiducia e punti dopo un avvio di stagione molto deludente, con due pesanti eliminazioni al primo turno a Dubai e Doha. Svitolina era l’unica Top 10 in tabellone, con Johanna Konta, altra tennista che di certo non affronta un grande periodo di forma, come seconda testa di serie. E alla fine la tennista ucraina è riuscita nella sua missione, portando a casa il 14esimo titolo sul circuito maggiore, il primo dopo quasi un anno e mezzo. Il suo ultimo successo risaliva infatti alle Finals di Singapore del 2018. Un digiuno un po’ troppo lungo per una tennista di primissimo piano come lei.
Dopo aver concesso le briciole nelle sue prime quattro uscite messicane, Svitolina ha però dovuto sudare le proverbiali sette camicie in finale per avere la meglio della 21enne ceca Marie Bouzkova, n.57 del ranking WTA al momento della finale e testa di serie n.9 del seeding, e portare a casa il trofeo. La tennista di Odessa si è infatti imposta solo dopo una maratona di tre ore esatte di gioco conclusasi con il punteggio di 7-5 4-6 6-4 in suo favore. Dopo aver vinto un equilibratissimo terzo set, Svitolina ha concesso il secondo a Bouzkova per via di un break subito al settimo gioco e mai recuperato. Il terzo parziale è stata un’autentica battaglia con l’ucraina che avanti 5 a 4 e servizio, non ha chiuso l’incontro ma è poi riuscita breakkare l’avversaria nel game successivo.
“Marie ha lottato alla grande. Penso sia stato un match di alto livello”, ha dichiarato una stanca ma sollevata Svitolina dopo la vittoria. “Abbiamo giocato entrambe molto bene, non ci sono stati giochi facili. Il pubblico ci ha incoraggiato a dare il massimo. È stato fantastico sentire il supporto dei messicani”. Riferendosi forse anche al suo inizio di stagione ben poco entusiasmante, ha affermato: “Sono contenta. È uno step nella giusta direzione”. Peccato che Svitolina, a causa del Coronavirus e del conseguente annullamento di Indian Wells, e probabilmente Miami, rischi di non poter accumulare ulteriore continuità di rendimento.