Poche ore prima che il governo spagnolo annunciasse un piano da 200 miliardi, accompagnandolo con il noto aforisma sui tempi straordinari che richiedono misure straordinarie (al quale devono aver pensato anche Guy Forget e soci per partorire il loro comunicato incendiario), il sito dell’Accademia di Rafa Nadal ha pubblicato una lettera aperta del 19 volte campione Slam, indirizzata in particolar modo ai genitori di quei tennisti che si trovano attualmente nella struttura di Manacor. Un messaggio che vuole rassicurare sulle condizioni dei ragazzi e soprattutto sulle misure prese per tutelare la loro salute e quella dei componenti dello staff – misure concordate con le autorità sportive e amministrative interessate. In pratica si tratta di una quarantena, che esclude quindi i contatti con l’esterno così da evitare possibilità di contagio.
“Spero che stiate tutti bene durante questi giorni così complicati.
Come sapete, le condizioni all’Accademia sono molto particolari e durante l’anno giovani tennisti di 42 diverse nazionalità risiedono qui. Per varie ragioni familiari e logistiche, molti di loro sono rimasti qui ed è nostro dovere e responsabilità prenderci cura di loro e questo è ciò che ho fatto sapere ai loro genitori.
Nelle ultime ore siamo stati in contatto con il Consiglio Superiore dello Sport e l’assessorato regionale alla salute delle Isole Baleari in modo da adottare misure adeguate che siano in linea con le disposizioni vigenti. Come risultato di queste conversazioni, è stato permesso ad alcuni coach e personale di supporto, cucina e pulizia che si sono offerti volontari di restare in isolamento all’interno delle strutture e potersi così occupare dei giocatori che dovranno restare nell’Accademia durante questo periodo.
Lo scorso sabato, è stata chiusa al pubblico l’Accademia, le residenze degli adulti, la palestra, il museo, il negozio e il ristorante, così che i giocatori e i volontari dello staff siano le uniche persone presenti. Nessuno da fuori può entrare. In questo modo, cerchiamo di evitare qualsiasi possibile contagio dall’esterno.
Approfitto dell’opportunità per mandare un messaggio di rassicurazione ai genitori e per dirvi che una fantastica squadra si sta prendendo cura dei vostri figli prestando la massima attenzione alla loro salute. So che volete stare con i vostri figli e speriamo che quel momento arrivi presto. Vorrei anche incoraggiarvi a rimanere in casa. Sono tempi difficili ma insieme ne usciremo.
Rafa
Parole che non possono non tranquillizzare parenti e amici dei giocatori rimasti a Maiorca. La speranza è ovviamente che il periodo di incubazione della malattia non abbia vanificato le misure adottate e che i tennisti possano almeno trascorrere in serenità l’isolamento godendosi campi da tennis, da calcio e polivalenti, palestra e piscine. Dopo questo – non possiamo nasconderlo – restiamo in attesa della reazione di Nadal a “questa cosa” del Roland Garros settembrino.