Il nuovo Chairman dell’ATP Andrea Gaudenzi ha confermato in via ufficiale che l’obiettivo del Tour rimane quello di riprendere in tempo per la stagione sull’erba ma ammette che resta difficile stabilire una programmazione definitiva considerata la gravità e la durata della pandemia da COVID-19.
“Sfortunatamente, le ripercussioni della pandemia da COVID-19 si sentono in tutti i settori della società” ha detto Gaudenzi che ha iniziato il suo mandato da Chairman il 1° gennaio. “Questa situazione è più grande di qualsiasi sport. Solleva molte questioni che capiamo molto bene e stiamo lavorando duramente per valutare al meglio tutte le opzioni. La nostra capacità di rispondere con misure di supporto adeguato sarà migliore solo nel momento in cui sapremo la durata della crisi e quando il Tour potrà riprendere, che rimangono ad ora quesiti senza risposta. Questa resta una situazione in evoluzione che richiederà parecchio tempo per poter essere affrontata nelle prossime settimane e mesi e dobbiamo evitare di prendere decisioni affrettate senza sapere quando questa crisi finirà. Capire la piena durata e scala della crisi sarà fondamentale per stabilire le misure da prendere per affrontarne le ripercussioni”.
Sulle possibilità di poter riprendere a giugno Andrea ha intenzione di aspettare prima di decidere e dovremmo saperne di più il mese prossimo: “Continuiamo a prendere in esame tutte le opzioni per preservare e massimizzare il calendario in base a varie possibili date di ripresa del Tour. Non c’è bisogno di dire che questo richiede la piena collaborazione con gli altri enti governativi del tennis. Siamo in stretto contatto con gli organizzatori dei tornei sull’erba e al momento questi restano in calendario come inizialmente previsto. La realtà è che questa situazione cambia rapidamente e non c’è altra possibilità se non affrontarla di giorno in giorno, di settimana in settimana”.
Gaudenzi ha poi parlato ha parlato anche a livello personale, di quante senta emotivamente questa situazione da sportivo e da italiano:“L’attuale sospensione del Tour lascia un grande vuoto nelle nostre vite. Tuttavia cercheremo di fare la nostra parte nelle prossime settimane attraverso i nostri canali digital e social che tra le altre iniziative, includono il lancio di una campagna #tennisathome per offrire contenuti nuovi e positivi agli appassionati. Questo è un momento di assoluta incertezza per tutti e non c’è niente di più importante che dare la priorità alla salute. Per quanto mi riguarda, i racconti che ho sentito da miei conoscenti in Italia sono strazianti. La necessità di prendere tutto questo seriamente restando a casa e rispettando le distanze sociali di sicurezza resta di primaria importanza e incoraggiamo tutti coloro che fanno parte della comunità del tennis a far passare questo importante messaggio nei giorni e nelle settimane a venire”.