Supertennis in questi giorni ci ha portato a casa di Jannik Sinner. Casa acquisita, si intende, visto che il numero 73 del mondo fa base a Montecarlo dopo il rientro forzato dagli Stati Uniti. “Nel Principato all’inizio sembrava tutto normale – ha raccontato – poi però sono scattate anche qui misure restrittive. Si esce solo per fare la spesa, con i guanti e con il rispetto delle distanze tra una persona e l’altra“. Come tanti colleghi, anche l’altoatesino sta trovando il modo per rimanere sul pezzo senza potersi allenare in campo. “Cerco di seguire comunque un programma, sempre in casa – le sue parole – la mattina faccio esercizi di mobilità, stabilità, spalle, per tenermi un po’ in forma. Nel pomeriggio cerco di muovermi di più, sotto casa c’è un garage, c’è anche il mio preparatore che mi aiuta a fare gli esercizi“.
Non c’è con lui coach Riccardo Piatti, con il quale mantiene però un filo più che diretto: “A distanza guardiamo insieme qualche match su Tennis Tv – spiega – anche partite di qualche anno fa. Ci scriviamo, proviamo a prendere spunti e a imparare anche da lì“. A completare le giornate, le partite on line alla Play Station (il gioco preferito è Fifa) e le lunghe videochiamate serali ai genitori, al fratello e ai nonni. Perché la salute della famiglia rimane il primo pensiero.