Se la maggior parte dei tennisti è costretta stare lontana dai campi a causa del Coronavirus non è questo il caso dell’americana Ashley Kratzer. La 21enne residente in California infatti, come riposta il sito tennis.life, è risultata positiva ad un controllo antidoping effettuato il 27 gennaio durante il torneo WTA 125K di Newport Beach, dove è stata eliminata al primo turno di qualificazioni dalla giapponese Eri Hozumi. La sostanza proibita da lei usata, ben nota ai centri antidoping, è il GHRP-6 che rientra nella categoria degli ormoni per la crescita ed è spesso utilizzata per aumentare la massa muscolare e perdere peso. La notifica di sospensione dalle attività agonistiche per l’attuale n. 492 è arrivata il 18 marzo in attesa dell’inizio del processo.
Kratzer non ha avuto una lunga carriera tra i junior – ha disputato solo quattro tornei – mentre l’apice rappresenta il titolo di campionessa statunitense under-18 che le fece guadagnare una wild card per gli US Open 2017. Al suo esordio Slam fu sconfitta 6-1 6-1 al primo turno da Tatjana Maria e l’anno dopo invece, sempre su invito, si arrese al primo turno di qualificazione. Nel 2018, proprio prima del major casalingo, aveva inoltre raggiunto la sua posizione più alta in classifica alla numero 200. Le cose sembravano essersi messe bene in questo inizio di 2020 perché, proprio nel mese di marzo, era riuscita a vincere il torneo di pre-qualificazione a Indian Wells guadagnandosi una wild card per le qualificazioni del WTA Premier (prima che questo venisse cancellato), ma una notizia ben più sconvolgente ha cambiato drasticamente la sua carriera.