In assenza del punto stampa quotidiano, che da ieri è stato cancellato e si svolgerà solo due volte a settimana (lunedì e giovedì), sono stati comunicati gli aggiornamenti sull’epidemia italiana di COVID-19. Il numero dei nuovi decessi scende sotto quota 500 come era accaduto soltanto due volte nell’ultimo mese, il 19 marzo (quando è iniziata la tragica impennata dei decessi) e il 12 aprile. Rimane sotto il 6% la percentuale dei nuovi contagi riscontrati sul totale dei tamponi analizzati (quasi 62.000).
I DATI DELLE ULTIME 24 ORE
- Nuovi decessi: 482
- Nuovi casi: 3.491 (5,7% dei tamponi testati)
- Nuove guarigioni (o dimissioni): 2.200
- Nuovi tamponi analizzati: 61.725
- Nuovi ricoverati in terapia intensiva: 79 pazienti in meno di ieri
- Nuovi decessi: 575
- Nuovi casi: 3.493 (5,3% dei tamponi testati)
- Nuove guarigioni (o dimissioni): 2.563
- Nuovi tamponi analizzati: 65.705
- Nuovi ricoverati in terapia intensiva: 124 pazienti in meno di ieri
I DATI DELL’EPIDEMIA ITALIANA (COMPLESSIVI)
- Decessi totali: 23.227
- Casi totali: 175.925
- Guarigioni totali: 44.927
- Tamponi effettuati: 1.305.833
- Casi attivi: 107.771
- Ricoverati in terapia intensiva: 2.733
In Lombardia, la regione più colpita, si registrano 199 nuovi decessi e 1246 nuovi contagi su circa 12000 tamponi effettuati: la percentuale di positività scende e si avvicina al 10%, indice di miglioramento. Secondo il commissario dell’emergenza Domenico Arcuri, il bilancio complessivo è tanto grave (oltre 12000 decessi da inizio epidemia) che COVID-19 ha mietuto più vittime dei civili lombardi caduti durante la seconda guerra mondiale.