Sembra la moda del momento, le dirette Instagram da parte dei tennisti momentaneamente disoccupati a causa del COVID-19. Dopo il debutto di Novak Djokovic la settimana scorsa con due “sessioni” in coppia prima con Andy Murray e poi con Stan Wawrinka, è stato Rafael Nadal ad aprire le danze questa settimana con una sua trasmissione personale su Instagram.
Inizialmente doveva trattarsi di un “AskRafa”, ovvero di una sessione di domande e risposte con i fan, tuttavia la presenza tra gli spettatori di alcuni suoi illustri colleghi ha rapidamente trasformato la trasmissione in un evento ad ospiti multipli. Il primo invitato ad intervenire in diretta (non senza qualche difficoltà tecnica) è stato il rivale storico di Nadal, ovvero Roger Federer, la cui apparizione nella lista dei commenti durante la trasmissione “in solitario” di Rafa aveva attratto immediatamente l’attenzione dei circa 22.000 utenti connessi.
“Forse siamo troppo vecchi per queste tecnologie” ha detto Nadal dopo essere riuscito a mettere in onda le immagini di Federer all’ennesimo tentativo. I due si sono scambiati convenevoli e hanno fatto il punto della situazione sulla loro condizione fisica e tennistica. “Non tocco la racchetta da Indian Wells!” ha confessato Nadal, che vive in un piccolo appartamento a Manacor mentre la sua casa è in costruzione, e quindi non ha un campo da tennis a disposizione, dal momento che si trova a poco più di 10 minuti dalla sua accademia e normalmente utilizzerebbe quelle attrezzature per i suoi allenamenti. In questo periodo di quarantena, però, la Rafa Nadal Academy è in isolamento, gli 85 allievi che sono ospitati all’interno insieme con 70 membri dello staff non possono uscire, e sopravvivono all’interno grazie ai rifornimenti che arrivano dall’esterno e vengono regolarmente “bonificati” al fine di prevenire l’ingresso del virus SARS-CoV-2. “Mi sono fatto spedire qualche attrezzo dalla palestra dell’accademia e mi alleno qui in casa – ha proseguito lo spagnolo – cercando di mantenere una certa routine fisica e di conservare la forma, sia fisica sia mentale”.
Federer ha parlato del recupero dall’intervento chirurgico al ginocchio cui si è sottoposto subito dopo l’Australian Open e che l’avrebbe costretto a saltare tutta la prima parte della stagione indipendentemente dall’epidemia: “La convalescenza procede bene, le prime settimane sono state molto buone, poi ho avuto un periodo problematico, ma ora i progressi sono ripresi. Non c’è nessuna fretta, comunque, abbiamo ancora parecchio tempo prima di poter tornare a giocare. Mi sono allenato un po’ contro il muro, ma per il resto tutto l’allenamento è stato fatto a livello fisico. Siccome è la seconda volta che mi opero al ginocchio mi sembra che il processo di recupero sia più semplice, so cosa ci si deve aspettare”.
“Non so quante volte è capitato a te di dover recuperare da un’operazione – Federer ha detto a Nadal – ma per quel che mi riguarda spero di non doverlo sperimentare per la terza volta. O quantomeno di farlo dopo la fine della mia carriera”.
Nadal ha poi risposto alla domanda di Federer sulla veridicità delle voci che raccontano di un suo cambio di mano dominante in giovane età, dato che lo spagnolo è principalmente destrorso in tutte le attività normali, mentre è mancino solamente nel giocare a tennis e a calcio: “Ho cominciato a giocare a tennis a 3-4 anni, e giocavo a due mani sia di diritto sia di rovescio, per cui era difficile per molti capire se giocassi con la destra o la sinistra, ma sono sempre stato mancino”.
Nei 10 minuti scarsi durante i quali Federer si è aggiunto alla conversazione in diretta Instagram, il numero degli utenti collegati è balzato da 22.000 a oltre 58.000, per poi scendere gradualmente una volta terminata la conversazione tra i 39 volte campioni di Slam.
Successivamente è stato invitato al collegamento Andy Murray, che ha assistito a quasi tutta la trasmissione e ha cercato di aiutare Nadal a trovare il sistema giusto per condividere la chiamata con Federer. “Benissimo, Nadal è in grado di vincere 52 Roland Garros ma non riesce a manovrare la diretta Instagram” ha commentato lo scozzese dopo l’ennesimo tentativo di istruzioni.
“Sono circa cinque settimane che non gioco a tennis – ha esordito lo scozzese – ma mi sto allenando parecchio a livello fisico”. Poi la conversazione è sterzata immediatamente sui videogame, di cui i due sono grandi consumatori: “C’era Pico Monaco che commentava ricordando le nostre partite a Pro Evolution [un gioco di calcio per la PlayStation n.d.r.]” ha subito segnalato Murray. “Abbiamo passato parecchie serate a giocare, ti ricordi a Roma? – ha proseguito Nadal – però devo dire che eravamo più forti noi”. “Beh, certamente, io avevo Dani [Vallverdu, ex coach di Murray n.d.r.] che era sicuramente il peggiore di noi quattro e mi trascinava sempre a fondo con lui” ha detto sconsolato il britannico.
I due sono iscritti alla partecipazione del torneo virtuale indetto dal Mutua Madrid Open, che vedrà parecchi professionisti sfidarsi a tennis tramite un videogame. “Ho giocato il mio primo match alla PlayStation oggi” ha confessato Nadal. “Ho giocato ieri sera – ha ribattuto Murray – però siccome il mio profilo non fa parte del gioco ho dovuto giocare come qualcun altro, ed ho scelto te, sulla terra, contro Roger. Giocavo sempre sul rovescio e dopo un primo set fantastico però il mio livello di energia era bassissimo. C’è qualcosa che non quadra nel gioco perché non ti ho mai visto stanco dopo un set”.
“Ti chiamo dopo e facciamo una partita insieme, ti va?” ha proposto Nadal, che però ha orari molto più spagnoli di Murray, il quale deve andare a letto presto perché poi i suoi due figli lo tirano giù dal letto di prima mattina. “Goditi finché puoi la possibilità di rimanere a letto fino a tardi la mattina” ha suggerito Murray, al quale Nadal ha risposto “Spero di poter essere nella tua condizione piuttosto presto, ora che siamo a casa, non si sa mai…”.
Prima di chiudere la diretta entro i 60 minuti permessi da Instagram c’è stato anche il tempo di parlare con il suo compagno di doppio Marc Lopez, con il quale ha vinto l’oro alle Olimpiadi di Rio 2016, con il quale hanno parlato di varie cose, come le dimensioni non proprio enormi dell’appartamento di Marc, la naturale pigrizia che lo assale in questi giorni, e l’ultima serie di Amazon Prime guardata da Nadal (“Sé quién eres” – So chi sei, una serie televisiva spagnola prodotta da Telecinco).