Nel giorno in cui si festeggia un anno dall’incoronazione a principe di Montecarlo, Fabio Fognini dà appuntamento al mondo del tennis per un brindisi virtuale. In buona compagnia, visto che alle 18.30 l’azzurro sarà in diretta Instagram insieme a Novak Djokovic. Occhi puntati anche sul numero uno del mondo, visto che i suoi dubbi sul tema del possibile vaccino contro il coronavirus hanno fatto parecchio discutere. Ma il tema potrebbe anche non essere toccato, se la chiacchierata dovesse mantenere un tono più leggero. Da questo si capirà se queste chiacchierate fra tennisti hanno anche una valenza giornalistica oppure no, perchè quel tema oggi qualsiasi giornalista lo solleverebbe. Ma Fognini non lo è.
Dipenderà dall’atteggiamento di Nole che potrebbe voler chiarire la sua posizione come ha in parte fatto con Christopher Clarey del New York Times e come abbiamo riferito, oppure se invece preferirà glissare. Fognini negli ultimi giorni ha comunque tenuto banco mediaticamente con l’intervista al Corriere della Sera, nella quale ha preso duramente posizione contro l’ansia di ripresa a tutti i costi del mondo del calcio. Nella stessa chiacchierata, ha anche manifestato dubbi sulla ripresa del tennis che conta entro l’anno solare.
Nel frattempo, però, Fabio ha annunciato la sua partecipazione al torneo di esibizione lanciato nei giorni scorsi da Patrick Mouratoglou, con start il 16 maggio sui campi dell’Academy del tecnico francese in Costa Azzurra. L’Ultimate Tennis Showdown (da qui in poi UTS) ha raccolto fino a questo momento l’adesione di Alexei Popyrin, Benoit Paire e David Goffin. La sfida d’apertura sarà proprio quella che vedrà di fronte il belga numero 10 ATP e il ventenne australiano di origini russe.
Ai dubbi legati alla sicurezza sanitaria dell’evento – legittimi, in un momento in cui i circuiti professionistici sono stati fermati – Mouratoglou ha risposto esplicitando così le regole di ingaggio: “Non saremo in grado di avere allenatori o familiari a bordo campo, ma troveremo modi diversi per farli interagire, ad esempio con le cuffie. I giocatori, invece di passare sullo stesso lato del campo durante il cambio, saranno seduti su un lato. Tutti i raccoglitori di palline indosseranno i guanti. Le palline saranno diverse a seconda dei giocatori, riconoscibili da un segno”. Magari potrebbe essere un test valido sulla strada per ripartire. In attesa di vedere l’effetto che fa, dubbi e curiosità se la giocano.