Mentre continua l’incertezza dettata dall’epidemia di COVID-19 che ha portato alla cancellazione di quasi metà stagione tennistica in questo 2020, continuano gli sforzi per trovare la quadratura del cerchio per gli eventi dell’ultima parte dell’anno.
La decisione unilaterale del Roland Garros di spostare la propria data dalla primavera all’autunno ha causato parecchie polemiche, ma ha avuto il pregio di unificare gli sforzi di tutte le organizzazioni che governano il tennis contro altre iniziative di questo tipo. Proprio per armonizzare il più possibile l’ipotetico calendario di fine stagione, sembra che la data per gli Internazionali di Francia sia stata modificata un’altra volta, in questo caso però di comune accordo con ATP e WTA.
Inizialmente riprogrammati per il periodo dal 20 settembre al 4 ottobre, il Roland Garros potrebbe essere ritardato ulteriormente di una settimana, andando così a disputarsi dal 27 settembre all’11 ottobre. Ciò consentirebbe di avere due settimane tra la prevista fine dello US Open (anche questo ancora da confermare) il 13 settembre e l’inizio dello Slam parigino.
La decisione, riportata dal quotidiano francese “Le Parisien” sembrerebbe in linea con quanto dichiarato un paio di settimane fa dal Presidente dell’ATP Andrea Gaudenzi, il quale ha auspicato di poter organizzare una mini-stagione sulla terra subito dopo lo US Open, eventualmente infilando un paio di tornei di preparazione (uno dei quali dovrebbero essere gli Internazionali BNL d’Italia) prima del Roland Garros
Sempre secondo Le Parisien, lo spostamento risolverebbe anche un problema di affollamento del calendario sportivo parigino e francese: al momento, domenica 20 settembre è prevista la fine del Tour de France con la tradizionale parata sugli Champs-Élysées che richiede un notevole spiegamento di forze dell’ordine le quali quindi sarebbero state particolarmente sotto pressione se la giornata d’apertura del Roland Garros fosse stata collocata in quella stessa domenica. Inoltre ci sarebbe stata un’altra potenziale sovrapposizione con la 24 ore di Le Mans, programmata il 19-20 settembre, che avrebbe potut occupare il palinsesto sportivo di France TV impedendo alla televisione di stato di trasmettere le immagini dal torneo del Bois de Boulogne.