Questa è la traduzione di un articolo di Ubitennis.net. Qui l’originale.
Sono passati due mesi dall’interruzione dell’annata tennistica, avvenuta subito prima del BNP Paripas Open di Indian Wells, cancellato per la prima volta nella sua storia. Da quel momento non si è più giocato, e molti si sono detti pessimisti su una potenziale ripartenza della stagione 2020.
Data l’incertezza del momento, le federazioni tennistiche nazionali hanno preso l’iniziativa, organizzando una serie di eventi da disputarsi in accordo con le misure prese per la pandemia. Fra questi si possono annoverare la Repubblica Ceca, la Germania, l’Austria e gli USA, mentre in Spagna è un noto coach WTA che ne sta pianificando uno al femminile.
Carlos Martinez è un volto noto per tanti appassionati di tennis. Sotto la sua guida, Svetlana Kuznetsova ha vinto due titoli nel 2016, riuscendo a qualificarsi per le Finals, mentre nel 2018 Margarita Gasparyan ha vinto il torneo di Tashkent partendo dalla duecentonovantanovesima posizione del ranking. Ora Martinez è il coach di una ex-Top 10, Daria Kasatkina.
L’allenatore spagnolo sta organizzando un evento per 32 giocatrici al Club de Tennis Mollet del Valles, alla periferia di Barcellona. Il circolo si trova a 20 chilometri dal Real Club de Tennis Barcelona, la sede del prestigioso ATP 500. In un’intervista esclusiva a Ubitennis, Martinez descrive la struttura della manifestazione: “Le date dipenderanno da quelle del WTA Tour, ma indicativamente dovrebbe svolgersi fra fine luglio e fine agosto. Redigerò quattro gruppi da otto all’italiana. Le prime due si qualificheranno per i quarti, e da lì il format sarà quello classico”.
L’entry list dovrebbe somigliare a quella di un WTA International, includendo Kasatkina, Carla Suarez Navarro, Kiki Mladenovic, Marie Bouzkova e Sara Errani. Altre si sono dette interessate ma potrebbero essere soggette a restrizioni sui viaggi, mettendo in forse la loro presenza. Non ci sarà un prize money, visto che tutti gli introiti saranno destinati agli ospedali della zona.
Martinez (ex-Top 200 ATP di doppio) è convinto che eventi di questo tipo siano fondamentali per rilanciare il tennis, soprattutto visto e considerato che la data di ripresa dei due tour, fissata al 13 luglio, molto probabilmente sarà spostata ulteriormente in avanti (proprio per oggi è atteso il nuovo annuncio di Gaudenzi, verosimilmente congiunto con quello della WTA).
“Questo torneo sarà importante per le giocatrici, perché tutte disputeranno almeno sette match, e le finaliste arriveranno fino a dieci, riuscendo così ad accumulare pratica prima della ripartenza del circuito. Dopo qualche settimana di allenamento hanno bisogno di ricominciare a competere, e il miglior modo per farlo è questo”.
Per sua fortuna, Martinez è riuscito a proseguire nel suo lavoro con Kasatkina, pur dovendo fare i conti con le restrizioni del lockdown. La tennista russa, N.66 WTA, fa al momento base a Barcellona, e ha avuto un inizio di stagione discontinuo, vincendo nove match su sedici e raggiungendo la semifinale a Lione, uno degli ultimi tornei disputati prima dell’interruzione del circuito.
“Per fortuna Daria vive qui, e può venire al mio circolo tutti i giorni e lavorare come suo solito, cosa che aiuta parecchio. Cerco di variare la preparazione introducendo alcuni giorni di riposo, in modo da renderla più motivata durante gli allenamenti. Al momento non è facile trovare stimoli per i giocatori, visto che non sanno quando potranno ricominciare a disputare tornei. Lei però mi dimostra tutti i giorni di essere una campionessa e di essere molto ambiziosa”.
Kasatkina ha un best ranking di decima del mondo, raggiunto nel 2018, e ha fatto due quarti Slam nella medesima stagione – indubbiamente, la 23enne russa sarà una delle attrazioni principali del torneo benefico. La speranza di Martinez è che l’evento possa dare beneficio non solo alle giocatrici, ma anche ai tifosi spagnoli. Questo è un argomento sensibile, visto che settimana scorsa si sarebbe dovuto disputare il torneo di Madrid, il più prestigioso ad aver luogo nel Paese, potenzialmente solo rimandato all’autunno ma senza certezze, un po’ come gli Internazionali d’Italia. La capitale iberica ospita anche le finali di Davis, che però sono a loro volta in grande dubbio.
“Credo sia importante organizzare questo tipo di tornei, perché costituiscono una grande opportunità per vedere dal vivo i migliori giocatori e giocatrici che si trovano nel nostro Paese. Solitamente sono tutti in viaggio durante l’anno, perciò è difficile per gli appassionati seguirli fisicamente. Allo stesso tempo, credo che le partecipanti saranno a loro agio ed estremamente felici di giocare dopo così tanto tempo, anche se alla fine preferiscono sempre viaggiare per il mondo e giocare i tornei più importanti”.
Pur essendo un evento che sicuramente saprà garantire pathos ed emozioni, quello organizzato da Martinez non è un’alternativa di spessore pari a quello del WTA Tour. Lui riconosce questa realtà senza problemi, e si augura che le competizioni possano ripartire il prima possibile: “Secondo me si dovrebbe ricominciare non appena la pandemia sarà sotto controllo – se avverrà nel 2020, meglio ancora. I giocatori sono un po’ nervosi proprio perché non hanno idea di quando potranno giocare, e questo rende tutto più complicato”.
Per il momento si può solo aspettare, ma, grazie a iniziative come quella di Carlos Martinez, gli organi direttivi del gioco possono provare a riempire i vuoti competitivi e allo stesso tempo a contribuire alla lotta alla pandemia – un tentativo certamente da apprezzare.
Lista provvisoria di giocatrici confermate per il torneo:
- Kristina Mladenovic FRA (No.42)
- Marie Bouzkova CZE (No.47)
- Jil Tiechman SWI (No.63)
- Daria Kasatkina RUS (No.66)
- Carla Suarez Navarro ESP (No.68)
- Arantxa Rus NED (No.70)
- Nina Stojanovic SRB (No.86)
- Sara Errani ITA (No.169)