Si è disputata ieri a Praga la prima giornata del torneo tutto ceco che ha sancito il ritorno del tennis anche in Europa, dopo che negli Stati Uniti si era giocato il torneo UTR in Florida. La sede di questo evento è il circolo tennis Sparta Praha e questo ha permesso agli organizzatori, a differenza di quanto accaduto in Florida, di poter presentare un allestimento più decoroso: i due campi scelti sono in terra per gli uomini e sul cemento per le donne, c’erano i giudici di linea e persino i raccattapalle dotati di guanti e mascherine. Di pubblico neanche a parlarne – solo qualche sedia ben distanziata e nessuna mucca – ma è stata comunque garantita la presenza di fotografi e telecamere.
La defezione all’ultimo momento di Karolina Pliskova non ha influito sullo svolgimento del torneo che ha visto scendere in campo 8 uomini e 8 donne: tra le prime a concludere il suo match c’è stata proprio una Pliskova, la sorella Kristyna, che ha perso contro la talentuosa Karolina Muchova per 6-3 6-4. Poi è stato il turno di Barbora Strycova che ha avuto la meglio contro la 15enne Linda Fruhvirtova per 6-1 7-5. Quest’ultima, attualmente numero 822 del mondo, è stata semifinalista al torneo Bonfiglio nel 2019 e conferma la grande capacità della Repubblica Ceca nel produrre tenniste di buone speranze. La semifinalista dell’ultima edizione di Wimbledon affronterà oggi proprio Muchova.
La tennista più attesa però era senza dubbio Petra Kvitova. Lei che Wimbledon lo ha vinto due volte ha superato Barbora Krejcikova, attuale 115 in singolare e 8 in doppio, col punteggio di 7-6 6-2. Adesso per Petra si prospetta una sfida apparentemente agevole contro Katerina Siniakova, battuta quest’anno al primo turno degli Australian Open lasciandole solo un game, ma dopo il lungo stop dettato dalla quarantena siamo sicuri che Siniakova sarà più indiavolata che mai. Quest’ultima nel suo match di esordio ha sconfitto un’altra esperta di doppio, la 35enne Lucie Hradecka.
Tra gli uomini si segnalano le sconfitte dei due giocatori dalla classifica più alta: Jiri Vesely (68 ATP) e Lukas Rosol (180 ATP) sono infatti caduti per mano di Michael Vrbenský e Vít Kopřiva dimostrando di non andare poi così d’accordo con la terra rossa. Il numero 1 ceco ha ammesso di aver avuto problemi nel mantenere la concentrazione in condizioni così particolari e questo ha causato anche parecchi doppi falli. Gli altri due incontri di singolare maschile hanno visto Zdeněk Kolář vincere contro Jonáš Forejtek per 6-3 7-5, e infine Jiří Lehečka che ha sconfitto Tomáš Macháč 7-6 1-6 10-6.