10. Kiki Bertens
L’ho già scritto in altri articoli: lo stile esecutivo di Kiki Bertens non mi entusiasma particolarmente. O meglio: mi piace moltissimo come esegue il rovescio slice, specie sulla terra rossa al termine di una scivolata, mentre invece la trovo un pochino legnosa nel resto del repertorio. Ma siccome il tennis non è il pattinaggio, e ciò che conta ai fini del risultato non è la bellezza del colpo quanto la sua efficacia, credo che Kiki meriti di stare in questa classifica. Perché tutto sommato è piuttosto sicura sia nella esecuzione delle volée alte, incluse quelle dorsali, come negli smash.
A proposito dello smash: spesso Bertens ama aggiungere una componente slice al colpo, rendendolo forse un po’ meno incisivo, ma sicuramente più sicuro e con una percentuale di riuscita più alta. Insomma, non sarà la giocatrice più fluida del circuito attuale, ma sa utilizzare i colpi che servono, quando servono. E lo sa fare con ottimi esiti:
9. Karolina Pliskova
Se aspettiamo da Karolina Pliskova il colpo estroso o la soluzione concepita per sbalordire la platea, abbiamo sbagliato indirizzo: non è il tipo di tennista che si preoccupa di solleticare il pubblico. Pliskova non è nemmeno così dotata in acrobazia per inventarsi colpi stupefacenti. Eccola per esempio eseguire, al posto di una veronica, una semplice volée alta di rovescio bimane, con il solito atteggiamento privo di fronzoli:
Come si dice in questi casi? Basta che funzioni. In realtà la ragione principale della sua presenza in questa classifica è che ha dalla sua parte i numeri. Nella già citata statistica della fine del 2017 risultava la seconda (dietro solo a Serena) per smash vincenti (70%) con la terza percentuale di colpi tentati sulle occasioni possibili (47%): fra le Top 20 solo Williams e Kvitova ne tentavano di più. Aggiungiamoci una statura vicina al metro e 90 e le leve lunghe, e si capisce come Karolina sia una delle giocatrici contro le quali si deve riflettere bene prima di alzare un lob.
8. Svetlana Kuznetsova
Non si diventa bicampionesse Slam per caso, a maggior ragione su due superfici diverse (cemento e terra). Svetlana Kuznetsova è una delle giocatrici tecnicamente più complete di questo millennio, e sono ormai molti anni che lo dimostra sui campi di tutto il mondo. A volte con stagioni di alto livello, a volte con periodi meno positivi, per lo più determinati dalla difficoltà a mantenere sempre lo stesso livello di concentrazione.
Ma se si tratta di dimostrare quanto è vasto il suo repertorio, allora possiamo essere certi che Kuznetsova non ci deluderà. Ho scelto un video non con uno smash qualsiasi ma un gancio, in questo caso utilizzato nel modo più corretto e logico possibile:
7. Serena Williams
Serena Williams nelle statistiche elaborate al termine della stagione 2017 risultava la tennista di vertice che su palle alte più spesso decideva di utilizzare lo smash (55% di smash sul totale delle occasioni). In un confronto storico, non raggiungeva la frequenza inarrivabile di Steffi Graf (addirittura l’82%), ma vantava una percentuale superiore alla media dell’attuale circuito WTA. Teniamo presente che alcune tenniste non arrivavano nemmeno al 20% (Sharapova, Halep, Svitolina). In più Williams era la prima per percentuale di riuscita del colpo (72%) fra le giocatrici in attività.
È vero che si tratta di numeri pre-maternità, ma sono convinto che nei colpi sopra la testa più che la mobilità in senso classico contino la coordinazione e il senso di equilibrio nello spazio. In più Serena è tecnicamente completissima e dunque è in grado di eseguire anche volée dorsali e volée alte di dritto piuttosto efficaci. Per dimostrarlo ho scelto due video recenti. Nel primo produce un angolo imprendibile:
Mentre in questi due ultimi scambi esegue prima una volée alta di dritto/gancio, poi nel punto successivo riesce a rimanere in gioco grazie a una difficile volée dorsale di rovescio, sino a prevalere nel corpo a corpo finale:
6. Kirsten Flipkens
Kirsten Flipkens è già comparsa in altre classifiche per i colpi nei pressi della rete; la sua presenza è determinata dalla particolare ricchezza tecnica in questo ambito; una dote che l’ha aiutata a essere più competitiva, in parte ovviando a un repertorio di colpi base da fondo campo non altrettanto incisivi.
Se Flipkens, 34 anni, è presente in questa graduatoria degli overhead è anche per la sicurezza che nel tempo ha sempre dimostrato; in particolare negli smash lontani dalla rete. Colpi eseguiti, come logico, con una maggiore componente slice (per poter avere maggiore controllo sulla traiettoria), che richiedono sia tecnica che una certa dose di spavalderia. Evidentemente Flipkens possiede entrambe:
Quante giocatrici avrebbero azzardato uno smash da quella posizione? Addirittura da dietro la scritta “Hiroshima”. Certo, non è il tipo di colpo dal quale ci si aspetta un vincente, ma rimane una soluzione di poche. Naturalmente se invece che da tre metri dietro la linea di fondo si riesce a colpire ben dentro il campo, l’efficacia non può che aumentare:
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