Dalle perplessità ai fatti in poche settimane. Simona Halep non prenderà parte allo US Open, qualora dovesse svolgersi regolarmente, ma in generale ha dichiarato che non viaggerà verso gli Stati Uniti e l’Asia ed è disposta a partecipare soltanto a tornei entro i confini europei.
Le dichiarazioni, rilasciate all’emittente televisiva rumena ‘Pro TV’, confermano i timori che aveva espresso al The New York Times. “Ho molti dubbi sulla possibilità di giocare a queste condizioni. Non solo perché siamo nel mezzo di una pandemia, ma per i rischi connessi al viaggio, alla quarantena e agli eventuali cambiamenti che potranno manifestarsi durante il torneo. So che gli organizzatori e gli sponsor voglio che il tornei si disputi e che molti giocatori stanno attraversando un momento difficile, ma è una decisione personale. Ognuno ha esigenze diverse e deve prendere la decisione migliore per la sua salute e la sua carriera“.
Nel caso di Halep, dunque, non si tratta soltanto della difficoltà di portare a termine uno Slam in condizioni difficili, senza poter contare su tutti gli effettivi dello staff, ma c’è un reale timore di non vedere garantita la propria salute durante la sua permanenza lontano dall’Europa. Nella sua carriera c’è infatti un precedente analogo: la tennista rumena non partecipò alle Olimpiadi di Rio 2016 per paura di venire a contatto con il virus Zika, un patogeno trasmesso dalle zanzare.
IL NUOVO CALENDARIO DI SIMONA – La seconda giocatrice del mondo non scenderà dunque in campo prima di fine settembre, quando è previsto l’inizio del Roland Garros. Sono davvero pochi i tornei a cui potrà prendere parte rimanendo in Europa: oltre allo Slam parigino, ammesso e non concesso che si disputi regolarmente, ci sono possibilità che vengano organizzati i tornei di Madrid e Roma. Per il resto, in calendario ci sono soltanto i tornei indoor di Linz e Mosca (l’International di Lussemburgo ha già dato appuntamento al 2021). Ma non c’è nessuna certezza, al momento, che questi tornei vengano organizzati.
Quanto agli effetti dei forfait – Halep salterebbe Cincinnati, US Open e tutto lo swing asiatico che conduce alle Finals di Shenzhen – la giocatrice rumena mette a rischio circa 700 punti. Nella trasferta nordamericana del 2019, infatti, Simona aveva raccolto due sconfitte al secondo match a Cincinnati (conto Keys) e a New York, dove fu sorpresa dalla verve e dal gioco di rete di Townsend. Si tratta di un margine di rischio assai tollerabile, persino inferiore alla distanza che la separa dalla prima inseguitrice in classifica, la n. 3 Karolina Pliskova. Non è da escludere che abbia preso questa decisione con maggiore serenità immaginando implicazioni non particolarmente nefaste sulla sua classifica.