La prossima settimana sarebbe dovuto iniziare l’appuntamento più importante in assoluto di tutta la stagione del tennis: Wimbledon. Che, come tennista, diventa ancora più rilevante se accanto al tuo nome c’è la sigla GBR e una Union Jack disegnata. È questo il caso di Johanna Konta, ormai da diversi anni la miglior tennista del Regno Unito. Konta non può che essere dunque molto dispiaciuta che, come già annunciato da tempo, i Championships 2020 non avranno luogo per motivi di sicurezza, legati alla diffusione della pandemia di Coronavirus.
“Adoro giocare a Wimbledon. Vincere il torneo è il mio obiettivo da quando sono una ragazzina”, ha dichiarato Konta. “È triste che non potremo giocare quest’anno. Ma questo non cambia nulla nel fatto che sono determinata a diventare una campionessa Slam un giorno. Non smetterò mai di lottare per questo traguardo”. La n.13 del ranking WTA in effetti in carriera c’è già andata molto vicina in diverse occasioni. A parte negli US Open, ha raggiunto la semifinale in tutti e tre gli altri tornei dello Slam. A Wimbledon nell’edizione del 2017, in cui perse nettamente da Venus Williams per 6-4 6-2, poi a sua volta sconfitta da Garbine Muguruza in finale.
Rispetto ad altri sport come il calcio, il tennis avrà la sua ripartenza più tardi. Ma, secondo Konta, i tennisti sono comunque più fortunati rispetto agli atleti di sport prettamente “olimpici” come i nuotatori che si sono visti la possibilità di mettere a frutto lo sforzo di tre anni posticipata al 2021. ”Per quanto riguarda le olimpiadi non sono troppo dispiaciuta”, ha proseguito la 29enne nata a Sydney. “Mi sento fortunata rispetto a chi si allena per un ciclo di quattro anni. Deve essere dura per loro aspettare un altro anno. I tennisti sono fortunati ad avere quattro grandi eventi annuali”. E anche quest’anno, ce ne dovrebbero essere altri due da giocare, US Open e Roland Garros. Altre due occasioni per Konta di realizzare il suo sogno. Wimbledon può attendere.