Il numero di persone infette da Covid-19 negli Stati Uniti ha superato abbondantemente i 4 milioni e alla luce di queste cifre ieri è stata presa la decisione di cancellare il torneo ATP di Washington, ritardando nuovamente la ripresa del tennis agonistico maschile. Ovviamente questo ha alimentato ancora di più i dubbi che circolano sui due tornei Western & Southern Open e US Open, entrambi in programma a New York a partire dal 22 agosto. Si è espressa allora in tal proposito la USTA con un comunicato ufficiale che riportiamo integralmente. Queste le parole della Federazione Tennis Statunitense:
“Seppur dispiaciuti, la USTA comprende le motivazioni della cancellazione del Citi Open in questo periodo. Vogliamo lodare Mark Ein (CEO del torneo ndr) e il suo team per la tenacia, spinta dalla passione per lo sport, ma rispettiamo la decisione conclusiva presa dal torneo. Vogliamo anche ringraziare i tanti sostenitori del torneo, dal pubblico agli sponsor, e sappiamo che Mark e la sua squadra saranno pronti per accoglierli nel 2021.
Questa decisione non ha alcun impatto sugli US Open o sul Western & Southern Open. La USTA creerà un ambiente controllato e sicuro, approvato dallo Stato di New York e conforme agli standard imposti dalla città di New York, per i giocatori e tutti quelli che saranno coinvolti in entrambi i tornei per mitigare i rischi legati alla salute. Noi costantemente basiamo le nostre decisioni sull’organizzare questi tornei su tre principi: la sicurezza e la salute per tutti quelli coinvolti, se questi eventi sono nel miglior interesse per lo sport, e se la decisione è finanziariamente percorribile. Siamo fiduciosi nel fatto di restare in linea con questi tre principi”.