Rafael Nadal non parteciperà allo US Open e dunque lo Slam statunitense, qualora dovesse disputarsi regolarmente, sarà privo del suo campione in carica. La conferma è arrivata in seguito alla pubblicazione della entry list da parte dell’organizzazione del torneo, a cui ha fatto seguito a stretto giro una dichiarazione ufficiale di Nadal su Twitter.
“Dopo una lingua riflessione ho deciso di non giocare lo US Open quest’anno. La situazione nel mondo è molto complicata, i casi di COVID-19 stanno aumentando e sembra che non abbiamo ancora il controllo della situazione. Sappiamo che questo calendario ridotto è brutale dopo quattro mesi senza partite, anche se capisco e sono grato per gli sforzi che stanno facendo perché tutto si svolga. Siamo appena stati informati che Madrid non si giocherà quest’anno.
Ho il massimo rispetto per la USTA, gli organizzatori dello US Open e l’ATP per il tentativo di tenere in piedi l’evento per i giocatori e i telespettatori. Questa è una decisione che non avrei mai voluto prendere ma ho deciso di seguire il cuore questa volta, e per il momento preferisco non viaggiare“.
Quella di Nadal è la più pesante delle nove assenze con cui dovranno fare i conti gli organizzatori del torneo. Non arriva completamente a sorpresa, considerando che il giocatore spagnolo si sta allenando sulla terra da alcune settimane e aveva già espresso le sue perplessità riguardo alla prospettiva di viaggiare verso gli Stati Uniti e giocare il torneo in condizioni così difficili. L’iscrizione alla entry list di Cincinnati aveva fatto pensare a un ripensamento, e invece adesso è proprio la partecipazione al Masters 1000 – che si giocherà sempre a New York – a risultare meno probabile.
Sulla decisione di Nadal ha certamente pesato anche la modifica (transitoria) del sistema di classifica decisa dall’ATP, che consentirà ai giocatori di conservare i punti guadagnati lo scorso anno senza doverli difendere sul campo fino all’edizione 2021 dello stesso torneo. In questo modo, Nadal terrà i suoi 2000 punti per altri dodici mesi.
Tra i top 10 saranno assenti anche gli infortunati Fognini e Federer, e a seguito dell’assenza del tennista svizzero si configurerà una situazione che il tennis non conosceva da 21 anni: era infatti dallo US Open 1999 che non andava in scena uno Slam privo di Roger Federer e Rafael Nadal.
ITALIANI – Il taglio alla 127° posizione (i giocatori che entrano per accettazione diretta sono 120) contribuisce ad allargare la pattuglia dei tennisti italiani, che saranno nove nel tabellone principale: Berrettini, Sonego, Sinner, Mager, Travaglia, Seppi, Caruso, Cecchinato e Lorenzi. Fuori di soli due posti Federico Gaio, preceduto in testa alla lista degli alternate da Andy Murray – che dunque avrà bisogno di un forfait per entrare in tabellone.