Una svolta forse decisiva per la partecipazione dei giocatori di punta al prossimo US Open arriva, per una volta, dal Governo Italiano. Nel Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 7 agosto, pubblicato quest’oggi sulla Gazzetta Ufficiale, viene ufficializzato il protocollo che permette agli atleti impegnati in competizioni nazionali e internazionali organizzate sul territorio di poter entrare sul territorio italiano e competere nelle gare senza dover prima osservare un periodo di quarantena.
All’articolo 1, paragrafo 6, comma i) del provvedimento del Capo del Governo si recita:
i) al fine di consentire il regolare svolgimento di competizioni sportive nazionali e internazionali organizzate sul territorio italiano da Federazioni sportive nazionali, Discipline sportive associate o Enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI o dal CIP, che prevedono la partecipazione di atleti, tecnici e accompagnatori provenienti da paesi per i quali l’ingresso in Italia e’ vietato o per i quali e’ prevista la quarantena, questi ultimi, prima dell’ingresso in Italia, devono avere effettuato il tampone naso-faringeo per verificare lo stato di salute, il cui esito deve essere indicato nella dichiarazione di cui all’art. 5, comma 1, e verificato dal vettore ai sensi dell’art. 7. Tale test non deve essere antecedente a 48 ore dall’arrivo in Italia e i soggetti interessati, per essere autorizzati all’ingresso in Italia, devono essere in possesso dell’esito che ne certifichi la negativita’ e riporti i dati anagrafici della persona sottoposta al test per gli eventuali controlli. In caso di esito negativo del tampone i singoli componenti della delegazione sono autorizzati a prendere parte alla competizione sportiva internazionale sul territorio italiano, in conformita’ con lo specifico protocollo adottato dall’ente sportivo organizzatore dell’evento.
La necessità della quarantena viene quindi sostituita con un tampone negativo eseguito non più di 48 ore prima dell’arrivo in Italia. Ciò significa che i tennisti provenienti dallo US Open intenzionati a partecipare agli Internazionali BNL d’Italia potranno arrivare in Italia e prendere parte al torneo di Roma previa presentazione del certificato di negatività al tampone eseguito a New York meno di 48 ore prima, a patto di osservare le regole sanitarie predisposte dagli Internazionali.
Era questo il nodo cruciale che era stato segnalato a gran voce dai Top 20 la settimana scorsa, e ora è stato risolto, non solamente per chi arrivi da New York, ma anche per chi eventualmente dovesse arrivare da altre località dopo non aver partecipato allo US Open oppure dopo aver lasciato New York in anticipo dopo essere stati sconfitti nei primi turni.
Rimarrà da vedere se vi sarà un provvedimento simile per i tennisti che vorranno andare da New York a Kitzbuhel, che al momento prevede di ospitare un torneo durante la seconda settimana dello US Open, oppure per le tenniste che vorranno andare a Istanbul. Spetterà ai governi austriaco e turco decidere in materia, ma almeno per i top player la strada sembra spianata verso una partecipazione allo US Open.