A 50 anni dalla fondazione della Women Tennis Association il mondo del tennis femminile può vantare un’altro record. Stando infatti alla classifica stilata da Forbes, le prime 9 sportive più pagate al mondo nell’ultimo anno sono giocatrici di tennis. A dire il vero è stato fatto un piccolo passo indietro rispetto alla passata stagione quando le tenniste avevano dominato questa classifica occupando i primi 11 posti, ma evidentemente pesano i ritiri di Sharapova e Wozniacki. Il gradino più alto del podio è saldamente occupato da Naomi Osaka, la sportiva più pagata di tutti i tempi, la quale ai 3.4 milioni di dollari di montepremi conquistati sul campo vanno aggiunti $34 di sponsorizzazioni. Al secondo posto troviamo Serena Williams ($4 milioni di montepremi e $32 di sponsorizzazioni) e al terzo Ashleigh Barty ($10.1 milioni di montepremi e $3 di sponsorizzazioni).
La classifica prosegue con la romena Simona Halep ($6.9 milioni di montepremi e $4 di sponsorizzazioni) seguita dalla campionessa degli US Open Bianca Andreescu ($4.9 milioni di montepremi e $4 di sponsorizzazioni) la quale, dopo il titolo Slam, si è vista piovere addosso parecchie offerte vantaggiose soprattutto da parte di Rolex e Gatorade. Al sesto posto delle atlete più pagate troviamo la convalescente Garbine Muguruza ($2.1 milioni di montepremi e $4.5 di sponsorizzazioni) che può contare su un cospicuo contratto con Adidas, mentre settima c’è Elina Svitolina ($5.4 milioni di montepremi e $1 di sponsorizzazioni).
La new entry di quest’anno è la campionessa degli Australian Open Sofia Kenin ($4.8 milioni di montepremi e $1 di sponsorizzazioni) che al momento è sponsorizzata da Fila e Babolat. Chiude la lista di tenniste la tedesca Angelique Kerber ($1.3 milioni di montepremi e $4 di sponsorizzazioni) forte del suo accordo con Adidas che va avanti ormai dal 2013, nonché con altre aziende come Porsche e Lavazza. La decima sportiva più pagata al mondo è attualmente la calciatrice Alex Morgan ($400.000 di stipendio e $4.2 milioni di sponsorizzazioni), attaccante dell’Orlando Pride e della nazionale statunitense con la quale ha vinto i Mondiali del 2019. Da pochi mesi diventata madre, Alex deve gran parte dei suoi guadagni al contratto con la Nike esteso anche durante il periodo di maternità che l’ha tenuta lontano dai campi di gioco.