Il ceco Lukas Rosol è noto per avere un caratteraccio: molto suscettibile e non sempre correttissimo. Tanto che Andy Murray gli fece capire esplicitamente che “non stai simpatico a nessuno nel circuito”. La lunga pausa per via del tennis sembra non averlo cambiato. Infatti, al primo turno del secondo Challenger di Praga, contro la 19enne promessa del tennis tedesco Rudolf Molleker, Rosol ha letteralmente perso la trebisonda sul 4 a 3 nel terzo set, insultando prima il giudice di sedia e poi l’avversario. Questa volta l’ex Top 30 boemo, noto anche per la sua splendida vittoria a Wimbledon contro Nadal nel 2012, non sembra essere necessariamente dalla parte del torto.
A scatenare le sue ire è un servizio di Molleker, scagliato quando lui si stava sistemando le scarpe, e dunque era ancora palesemente impreparato. L’arbitro convalida il punto e allora Rosol non ci vede più. “A me sembravi pronto” si giustifica il giudice di sedia. “Ma sei serio? Perché se lo sei non dovresti essere su quella sedia”, ribatte Rosol. Il 35enne di Brno si rivolge poi allo stesso Molleker, in fondo il primo responsabile della scorrettezza. “Mi hai visto e hai servito lo stesso!”.
Rosol sembra rassegnarsi e cambia lato per il punto successivo. Molleker scaglia un ace, stavolta pulito, e caccia un urlo in direzione dell’avversario. Questo non fa che alimentare la rabbia del tennista di casa che si avvicina a rete e grida: “Perché mi dici queste cose? Guardami negli occhi quando ti parlo!”. Il giudice di sedia a quel punto è costretto a comminare un code violation a Rosol, che finirà per conquistare comunque il match con il punteggio di 6-3 6-7 7-5.