Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano, cantava in una celebre canzone Antonello Venditti. Sembra proprio questo il caso della relazione (professionale) tra la tennista russa Vera Zvonareva e l’allenatore francese Sam Sumyk. Pare infatti che a dieci anni dalla loro separazione i due stiano tornando a collaborare in quel di New York.
La loro prima partnership, durata dal 2007 al 2009, era stata estremamente fruttuosa, con Zvonareva che era entrata in Top 10, nel 2008 era arrivata in finale al Master e poche settimane dopo aveva raggiunto la sua prima semifinale Slam agli Australian Open. Ma quella collaborazione è servita anche a lanciare la carriera sul tour WTA del coach transalpino che ha poi allenato campionesse Slam del calibro di Victoria Azarenka e Garbine Muguruza.
Ora i due provano a rilanciarsi a vicenda. A 35 anni, dopo una carriera di notevoli successi ma anche pesanti infortuni e pause dal circuito, Vera Zvonareva cerca di risalire la china partendo dalla posizione n.270 in singolare. Sumyk è reduce da una parentesi di soli 6 mesi con un’altra tennista russa, Anastasia Pavlyuchenkova e ha visto le sue quotazioni nel mercato allenatori andare in ribasso rispetto a qualche anno fa.
Vedremo se questo ritorno di fiamma farà bene ad entrambi. Il primo test sarà il match di secondo turno della moscovita contro la temibile Laura Siegemund.