Dopo un inizio di giornata tutt’altro che incoraggiante per i colori azzurri, si sperava che i tennisti italiani impegnati nella seconda parte di questa prima giornata dello US Open 2020 potessero risollevarci un po’ il morale. E invece anche sotto le luci dei riflettori newyorkesi il nostro bilancio ha segnato rosso, soprattutto a livello maschile. C’è stato bisogno di aspettare quasi la mezzanotte, con l‘affermazione di Camila Giorgi su Alison Van Uytvanck, per togliere lo zero dalla casella delle vittorie per il tennis italiano.
Il match sul campo 9 tra Federico Gaio (n. 132 ATP) e il lituano Ricardas Berankis (n. 65 ATP) aveva fatto sperare in un ottimo risultato da parte del 28enne faentino, che dopo aver perso il primo set si era aggiudicato il secondo ed era andato in vantaggio per 4-2 nel terzo. Tuttavia in quel settimo gioco è probabilmente girata la partita, quando dopo aver recuperato da 15-40 con un ace e un bel passante di diritto, sulla terza palla break Gaio ha messo in rete una comoda volée di diritto a campo aperto. “Il game del 4-2 l’ho giocato male – ha spiegato Federico dopo il match – non sono riuscito a servire bene come invece avevo fatto fino a quel punto, e da quel momento in poi lui ha iniziato a giocare meglio”.
Da lì ci sono stati quattro giochi consecutivi per Berankis che si è così portato in vantaggio per due set a uno, ma soprattutto ha messo un Gaio che già cominciava a dare qualche segno di stanchezza nella condizione di dover puntare al quinto set per portare a casa il match. “Ha più esperienza di me in questi match, e nei momenti più importanti questi giocatori hanno le idee molto chiare su quello che bisogna fare, mentre io mi perdo un po’”. L’azzurro ha resistito fino al 4-3 in suo favore nel quarto parziale, poi però ha incassato una striscia di 9 punti a 1 che hanno sancito la vittoria i Berankis dopo 3 ore e 6 minuti. “Sono ovviamente contento di aver potuto giocare qui, è un anno un po’ particolare per tutti e io ho intrapreso un nuovo percorso con il mio allenatore Daniele Silvestri e il nuovo preparatore atletico Umberto Ferrara per poter raggiungere l’obiettivo dei Top 100 entro la fine della stagione”.
US Open già terminato anche per Marco Cecchinato (n. 108 ATP), che contro il sudafricano Lloyd Harris (n. 97 ATP) è stato costretto a rincorrere per buona parte delle due ore del match. Peccato soprattutto per il secondo set, nel quale Marco si è trovato sotto di due break e poi riuscire a recuperare sul 5-5, ma ha poi subito perso di nuovo la battuta con diversi errori di diritto lasciando via libera al proprio avversario.
“Probabilmente se fossi riuscito a vincere il secondo set la partita sarebbe cambiata” ha confermato Cecchinato dopo il match “ma non è semplice riprendere a giocare dopo 5-6 mesi di stop. Anche se ho giocato tre partite nel campionato di Serie A, il ritmo dei tornei è completamente diverso, ci vuole un po’ per riprendere”. La recente paternità ha reso Marco un uomo molto felice (“La più bella emozione della mia vita”) e nel contempo molto prudente a muoversi nell’ambiente dei tornei ai tempi del COVID-19: “La situazione è molto delicata, ognuno deve fare la sua parte, ed io sto molto attento. Vengo al circolo solo per giocare, allenarmi e fare la doccia, non parlo con nessuno, non mangio con nessuno se non con il mio allenatore [Massimo] Sartori, con il preparatore atletico e con [Andreas] Seppi”.
Per Cecchinato si tratta della dodicesima sconfitta al primo turno in un torneo dello Slam in 13 partecipazioni: le uniche vittorie sono state ottenute in quel leggendario Roland Garros del 2018 nel quale arrivò fino alle semifinali dove si fermò davanti a Dominic Thiem. “Ora sono iscritto al Challenger di Aix-en-Provence, ma devo parlare con il team per vedere se confermare, poi spero di giocare a Roma e Parigi”.
Come detto l’unica vittoria della giornata è arrivata dalla n.1 italiana Camila Giorgi (n. 74 WTA) che ha sconfitto la belga Alison Van Uytvanck (n. 60 WTA) nella solita partita schizofrenica alla quale la tennista marchigiana ci ha abituato. Picchiando sempre come un’ossessa con i piedi sulla linea di fondo, Giorgi ha perso nettamente il primo set per 6-2, vincendo poi ancora più nettamente il secondo per 6-1, ma inabissandosi in uno svantaggio di 1-4 nel terzo set. La velocità dei colpi di Camila ha sorpreso più di una volta la sua avversaria che, vistasi avvicinare sul 3-4, ha beneficiato di un regalo da parte di Giorgi, la quale con tre errori gratuiti e un doppio fallo ha mandato Van Uytvanck a servire per il match. Il pallino del gioco, però, non è mai stato in mano alla belga, che non è riuscita a chiudere il match nonostante si sia trovata a due punti dalla vittoria, ed ha subito una serie di quattro games consecutivi che hanno chiuso il match. “Era la prima partita dopo una pausa quindi era complicato iniziare bene – ha spiegato Camila dopo il match – poi però nel secondo sono tornata a giocare sul mio migliore livello, così come durante l’ultima parte del terzo set”.
Al prossimo turno Camila Giorgi affronterà la testa di serie n.4 Naomi Osaka, che al primo turno ha faticato non poco contro la connazionale Misaki Doi e affronta questo torneo in non perfette condizioni fisiche a causa di uno stiramento all’adduttore sinistro patito la scorsa settimana durante il Western&Southern Open. “Sarà una partita interessante” ha commentato Giorgi.