Le parole post match di Berrettini e Caruso
Prestazione solida, da top ten, per Matteo Berrettini, che supera in tre set Ugo Humbert e si qualifica per il terzo turno dello US Open dove troverà Casper Ruud (0-1 i precedenti, al Roland Garros 2019). L’azzurro oggi è stato fondamentalmente perfetto al servizio (70% di prime in campo con l’85% di resa) e ha dominato anche negli scambi, soprattutto dal lato del dritto col quale oggi ha fatto veramente male all’avversario. Dall’altra parte, Humbert ha faticato fin dall’inizio a restare in partita, ma contro il Berrettini di oggi era davvero difficile trovare ritmo. Certo, anche perdere il servizio nel primissimo gioco dell’incontro con tre errori non forzati e un doppio fallo non ha aiutato il francese a prendere fiducia.
Forte del subitaneo e inaspettato vantaggio, Berrettini ha martellato con servizio e dritto, concedendo solo le briciole nei propri turni di battuta. Humbert è un ottimo colpitore mancino, capace anche di trovare buone accelerazioni da entrambi i lati del campo, ma nel complesso non ha il peso di palla dell’italiano e fatica a gestire i cambi di ritmo imposti da Matteo, che ha chiuso il primo set 6-4 in poco più di mezz’ora.
Nel secondo set, Humbert ha riordinato un po’ le idee e, con sagge variazioni alla battuta, ha fatto partita pari fino al 3-3, quando Matteo si è travestito per un attimo da Djokovic e, con tre risposte a un centimetro dalla riga, è andato a prendersi il break decisivo. Dopo settanta minuti di gioco, il tabellone decretava già il doppio set di vantaggio per l’italiano.
Terzo set un po’ più complicato per Berrettini, che si è visto costretto ad annullare, con la prima di servizio, la prima e unica palla break ottenuta da Humbert in tutta la partita. Poi è toccato a lui tentare l’assalto alla diligenza, ancora nel settimo game, ancora con tre palle break consecutive; in questa occasione però Matteo non è stato impeccabile e non è riuscito a concretizzare il vantaggio. Una serie di monotoni giochi dominati dai servizi, scossa solo da un pregevolissimo vincente “around the net” di Berrettini, ha condotto al tie-break. Due volte in vantaggio di un mini-break, Matteo si è sempre fatto recuperare, salvo poi ottenere un primo match point sul 6-5, annullato da Humbert con un gran passante di rovescio. Sul secondo però interviene l’amata combo servizio-dritto, che chiude i conti dopo due ore e spiccioli di gioco.
Una vittoria convincente quella di Matteo, tanto convincente che il tennista romano ha impreziosito la prestazione con un colpo à la Federer, un vincente colpito aggirando il paletto della rete.
Questa clip valga come monito per Casper Ruud, che dopo aver battuto facilmente Ruusuvuori (il finlandese si è ritirato nel terzo set, a partita compromessa) è stato interrogato sulla prossima sfida e ha risposto con una battuta molto simpatica: “Matteo dovrebbe ringraziarmi: dopo che l’ho battuto al Roland Garros, ha cominciato a giocare veramente bene. Ha fatto una gran stagione sull’erba, ottavi a Wimbledon e poi la semifinale qui. Forse sono stato io a far cominciare tutto!“.