[12] D. Shapovalov b. [7] D. Goffin 6-7(0) 6-3 6-4 6-3
ALTO LIVELLO – Sulla carta doveva essere la partita più interessante della giornata e la scelta di riservarle la sessione serale sull’Arthur Ashe lo indicava chiaramente. Quanto accaduto nel pomeriggio a Novak Djokovic ovviamente occuperà le copertine di tutti i giornali ma il match tra David Goffin e Denis Shapovalov ha rispettato le attese offrendo uno spettacolo tecnico di prim’ordine fin da inizio match.
Ma quello che davvero ha stupito è stata la prova di maturità eccezionale del talento canadese che ha vinto in rimonta in quattro set mostrando un tennis a tutto campo sempre più raro da vedere nel tennis contemporaneo e mantenendo sempre la calma nei momenti di lucidità. Lui che già aveva superato a pieni voti la battaglia in cinque set contro Taylor Fritz che paradossalmente è durata quattro minuti meno del match odierno dove ci sono stati molti più scambi e game lottati. Il canadese aveva giocato bene anche il primo set ma qualche errore di dritto con il dritto e un Goffin strepitoso nel tie-break vinto 7 punti a 0 lo avevano condannato a un’altra rimonta.
IL PACCHETTO COMPLETO – Un game strepitoso giocato da Denis a metà del secondo set con il primo break in assoluto del match ha girato la partita e lo ha fatto andare su una nuvola dove in pochi possono arrivare. Goffin, nonostante la sua grande esperienza, è stato letteralmente travolto dall’esplosività del suo avversario, capace di prodezze sia atletiche che tecniche che non possono che riconciliare con il gioco che tanto ci è mancato in questi mesi. Sì perché in fondo per spiegare questo match basterebbe dire che entrambi i protagonisti sono colpitori eccellenti da fondo campo, capaci di variazioni e accelerazioni ma Shapovalov ha semplicemente il pacchetto completo: non solo è capace di ricavare di più dal servizio, ma è capace di prendere la rete con autorità quando è giusto farlo. E ha anche quella creatività e quei lampi di genio che non si possono insegnare.
Un paio di passanti da fuori del campo con il dritto avrebbe fatto spellare le mani agli spettatori se avessero potuto assistere. Alla fine 51 colpi vincenti, il 70% dei punti vinti a rete su 47 discese, 15 palle break procurate con un solo break subito, peraltro quando si trovava già avanti di due break nel quarto set. Nel game successivo è andato a prendersi il match con una volée di rovescio vincente che ha fatto dire anche a Goffin, “ragazzo sei proprio bravo”.
IL FUTURO È ADESSO? – Per Shapovalov è il primo quarto di finale Slam della carriera, e adesso invece di Djokovic trova Carreno Busta. Un avversario rognoso come pochissimi per un giovane dal tennis brillante ma rischioso come il suo. Resta il fatto che se dovesse riuscire a limitare il numero dei gratuiti, potrebbe causare un mal di testa estremo anche al generoso spagnolo. Primo quarto di finale Slam dicevamo, ma per un talento così un risultato simile è solo un rito di passaggio. Sì può e si deve puntare molto più in alto. Nello Slam più aperto degli ultimi anni, per non dire lustri, si potrebbe anche bruciare le tappe…