Era novembre 2019 quando una delle atlete più promettenti tra le giovani della WTA assumeva un allenatore di successo come Sascha Bajin. Ebbene, dopo nemmeno un anno, Dayana Yastremska ha annunciato tramite un tweet la fine del rapporto con l’ex coach di Naomi Osaka. “Ho deciso di interrompere la collaborazione con Sascha Bajin. È stata una buona esperienza per me” ha detto l’ucraina, che tuttavia ha giocato solo otto tornei sotto la guida di Bajin. Ha fatto bene solamente a gennaio, quando ha raggiunto la finale ad Adelaide (persa contro Barty). Per il resto solo un quarto di finale a Palermo, nel mese della ripartenza dopo il lockdown, e non più di due partite vinte a torneo. I risultati sono stati deludenti soprattutto nei due Slam giocati (secondo turno sia all’Australian Open che allo US Open).
Yastremska non vuole attendere. Ha deciso di non continuare più con Bajin e annuncerà il nome del suo nuovo coach a novembre. Ora che il sodalizio è finito, fa sorridere un botta e riposta su Twitter dei due, risalente al torneo di Cincinnati di un paio di settimane fa. Yastremska perse da Osaka, la giocatrice che più di tutte è legata a Sascha, con cui ha vinto due Slam e raggiunto la prima posizione nel ranking mondiale. Bajin commentò: “Complimenti a Naomi e al suo team. Oggi era lei la miglior giocatrice in campo e buona fortuna per il resto del torneo”. Poche ore dopo arrivò la risposta della sua allieva: “Ho sempre pensato che sarei rimasta io la migliore in campo ai tuoi occhi, anche nella sconfitta”. Doverosa la precisazione di Bajin: “Certo che lo sei! Oggi lei ha fatto meglio, proveremo ad avere la meglio la prossima volta”.
Non ci è dato sapere se anche questa piccola discussione pubblica abbia influito sulla decisione presa da Yastremska. Lo stesso Bajin ha ammesso però quanto gli mancasse lavorare con Osaka, con cui aveva un grande rapporto anche fuori dal campo. Attualmente Naomi sta lavorando bene con coach Wim Fissette e ha ottime chance di conquistare il suo terzo titolo Major a Flushing Meadows. Però, semi-citando un grande cantautore italiano, non escludiamo il ritorno.