Liberté, egalité… e ancora egalité. Si muove nel senso della maggiore eguaglianza tra i guadagni dei tennisti la decisione del Roland Garros di redistribuire il montepremi complessivo in favore dei giocatori e delle giocatrici di seconda fascia. Mentre i vincitori dei due tornei di singolare staccheranno un assegno di “solo” 1,6 milioni di euro, drasticamente ridotto rispetto ai 2,3 dell’anno scorso, i tennisti presenti nelle qualificazioni e quelli che eliminati al primo turno beneficeranno di un sensibile aumento. Ad esempio una sconfitta al primo turno cadetto varrà 10mila euro, il 42 per cento in più dell’anno scorso. Chi accederà al tabellone principale e non riuscirà a vincere il suo match d’esordio si potrà comunque consolare con 60mila euro, il 30 per cento in più della scorsa edizione.
Cifre molto più che ragguardevoli, soprattutto per chi si è visto impossibilitato a competere per mesi a causa dell’interruzione del circuito e non ha potuto arrotondare con ricche esibizioni. Tanto per fare un esempio, la russa (ed ex italiana) Ludmila Samsonova, attualmente ultima ad entrare di diritto nel main draw di Parigi dopo le diverse defezioni, ha finora guadagnato di montepremi in questo 2020 circa 170mila euro. Anche se perdesse al primo turno vedrebbe il suo prize money aumentare di un terzo. Poco di più ha guadagnato il polacco Kamil Majchrzak, giocatore dal ranking ATP più basso che entrerà senza invito nel tabellone principale del Roland Garros.
Di seguito il dettaglio della distribuzione del montepremi nei due turni di singolare turno per turno.
Qualificazioni
Primo turno: 10000 €
Secondo turno: 16000 €
Terzo turno: 25600 €
Tabellone Principale
Primo turno: 60000 €
Secondo turno: 84000 €
Terzo turno: 126000 €
Quarto turno: 189000 €
Quarti di finale: 283500 €
Semifinali: 425250 €
Finale: 850500 €
Vincitore: 1300000 €