Magnus Norman non sarà più l’allenatore di Stan Wawrinka. La notizia arriva dallo stesso campione elvetico che ha postato un messaggio di commiato dal coach svedese sul suo profilo Instagram.
“Dopo otto anni insieme, io e Magnus Norman abbiamo deciso di separare le nostre strade di comune accordo. Abbiamo avuto un rapporto solido, piacevole e di grande successo. Abbiamo raggiunto insieme il top in questo sport e voglio ringraziarlo per avermi aiutato a vincere tutto ciò che ho sempre sognato di vincere. È stato un allenatore fantastico, un amico e un mentore. Rimarremo per sempre amici. Lo voglio ringraziare pubblicamente per tutto il suo duro lavoro e la sua dedizione per rendermi un tennista migliore. Vincere tre titoli dello Slam è stata un’esperienza che mi ha cambiato la vita e non ce l’avrei fatta senza di lui. Gli auguro tutto il meglio per il prossimo capitolo nella sua vita”, ha scritto Wawrinka.
In realtà, i due si erano già separati per un breve tempo tra il 2017 e il 2018. Ma quello era un periodo difficile per il tennista di Losanna, con i problemi al ginocchio, l’operazione, la lunga convalescenza e il crollo nella classifica mondiale. Una parentesi, quella di quei mesi senza Norman, evidentemente da dimenticare per Wawrinka. E che infatti non è stata menzionata nemmeno nel messaggio. Ora però l’addio dovrebbe essere definitivo, considerando il fatto che Stan ha appena spento 35 candeline. Forse, lo stesso Norman ha in mente di seguire un cavallo più giovane, come lascia intuire quel riferimento ad un “nuovo capitolo”. Oppure è stanco di viaggiare in giro per il mondo e si vuole dedicare maggiormente alla sua accademia in Svezia, la “Good to Great”.
Ed è proprio in questa maniera che l’ex tennista di Flipstad ha trasformato Wawrinka. Da buono a grande. Da giocatore di talento che gravitava tra i primi 50 del mondo a tre volte campione Slam in grado di battere anche i grandi fenomeni che lo circondavano, su tutti Federer, Nadal e Djokovic. Proprio in questo senso, Norman sarà ricordato come uno degli allenatori che nel tennis recente hanno saputo più far compiere il salto di qualità al proprio tennista. Vedremo cosa riuscirà a fare con altri giocatori. Così come siamo curiosi di capire se, in quest’ultimo scorcio di carriera, a questo punto senza il coach svedese al proprio fianco, Wawrinka sarà ancora in grado di riservarci clamorose sorprese.