M. Puig vs [Q] S. Errani (campo 10, ore 11)
Perché Sarita ora è la n.150 del mondo ma sui campi del Roland Garros ha buoni ricordi, per usare un eufemismo. A Palermo, nel primo torneo post-lockdown, la romagnola aveva portato a casa due buone partite. Meno positive per lei invece le successive apparizioni a Praga e Roma. Dopo aver passato la trafila delle qualificazioni senza perdere nemmeno un set, ora c’è di fronte la medaglia d’oro olimpica di Rio, un’avversaria con la quale ha sempre perso nelle quattro precedenti sfide, due peraltro disputate sulla terra. Ma che appare tutto fuorché imbattibile. Forza Sara.
[WC] T. Pironkova vs A. Petkovic (campo 4, ore 11)
Perché mamma Tsvetana vuole dimostrare che i quarti agli US Open non erano un caso. La curiosità di rivedere all’opera la 33enne tennista bulgara dopo l’exploit di New York è tanto. Perché dall’altra parte della rete c’è una delle giocatrici più interessanti dentro e fuori dal campo degli ultimi due decenni. Una che, tanto per dire, ha creato una pagina Instagram in cui dà consigli di lettura Insomma, una sfida tra due teste pensanti prima ancora che due atleti. Roba per intellettuali del tennis.
M. Cilic vs [3] D. Thiem (Philippe Chatrier, 13 circa)
Perché lo ha detto lo stesso Thiem: “dopo una grande vittoria di solito gioco male” e vogliamo vedere se questa volta le cose andranno meglio. La grande vittoria è stata la più grande della carriera. Il primo torneo dello Slam. E il torneo successivo è quello che preferisce di più al mondo probabilmente, quello dove di finali Slam ne ha già giocate due, il Roland Garros. L’austriaco anche in questo aspetto deve assolutamente dimostrare di aver fatto il definitivo salto di qualità. Ad inaugurare un tabellone che per lui sa di via crucis c’è Marin Cilic, campione Slam in declino, appena sconfitto nella Grande Mela. E se il cemento poteva attenuare l’attuale gap tra i due tennisti, la lentissima terra rossa di questo Roland Garros d’autunno rischia di amplificarlo.
I. Swiatek vs [15] M. Vondrousova (campo 7, 13:30 circa)
Perché siete degli appassionati di tennis molto molto hipster. 40 anni e tanto talento tra queste due tenniste dell’est Europa. Vondrousova è già emersa, soprattutto con la finale dell’anno scorso a Parigi. Swiatek deve ancora farlo, ma statene sicuri, lo farà. Se vi piace il tennis femminile non perdetevelo. Se pensate che il tennis femminile sia tutto basato su pallate da fondo e atletismo, è l’occasione giusta per ricedervi. Pronostico apertissimo.
[8] G. Monfils vs A. Bublik (Suzanne Lenglen, 15 circa)
Perché volete giocare d’anticipo e vedervi il colpo più spettacolare della giornata prima che la giornata finisca. Sfida tra “entertainers” nel senso più puro del termine quella tra il francese e il kazako, tra tweeners, smash in salto e underarm serves. A parte Nick Kyrgios, difficile trovare due giocatori più imprevedibili sul circuito ATP in questo momento. Tutto da verificare anche lo stato di forma di Monfils, testa di serie n.8 e primo francese nel seeding. Nelle sue prime due uscite dopo la pausa, La Monf ha rimediato altrettante eliminazioni con tennisti dal ranking attorno alla 100esima posizione. Bublik è avversario di spessore persino maggiore ma tutt’altro che solido. E questo potrebbe aiutare il transalpino ad evitare la figuraccia tra le mura amiche.
E. Gerasimov vs [2] R. Nadal (Philippe Chatrier, 18 circa)
Perché il re della terra rossa scende in campo nel suo regno. Ma questa volta è tutto diverso. Manca colore, manca la festa. Il cielo è grigio, c’è poca gente in giro e tutto sembra andare al rallentatore. Ci vuole un po’ di magia per rallegrare la situazione. Ci vogliono i suoi dritti uncinati. Il re è ancora tra noi, per fortuna, Viva il re!