Sono tanti cambiamenti in questa particolarissima edizione del Roland Garros in tempi di Coronavirus rispetto al passato. Una però sta suscitando un mare di critiche da parte dei tennisti. Si tratta delle palle. Infatti, a partire da quest’anno Wilson ha soppiantato Babolat come fornitore ufficiale. L’azienda americana ha sviluppato una nuova palla specifica per il torneo ma pare che non piaccia a nessuno. La ragione è la sua eccessiva pesantezza che, unita al rigido clima autunnale a Parigi, contribuisce a rendere le condizioni di gioco estremamente lente. Nadal, in conferenza stampa, l’ha definita “non adatta alla terra rossa”.
Dan Evans, n.34 del ranking ATP e n.1 del Regno Unito, al termine del match perso contro Kei Nishikori, ha pure detto la sua sulle nuove palle del torneo. E lo ha fatto, come è suo solito, con toni molto coloriti. “Queste palle non le daresti nemmeno ad un cane per masticarle”, ha detto. Evans, che peraltro gioca con una racchetta Wilson. “Le condizioni sono quello che sono. Fa un gran freddo. Ma le palle sono il problema più grosso. Sono pessime. È dura dare la direzione alla palla, è troppo pesante”. E i giocatori non hanno nemmeno avuto modo di prenderci confidenza dato che nei tornei di Roma e di Amburgo sono state utilizzate palle diverse. “In entrambi i casi abbiamo usato le Dunlop. Non sarebbe stato male avere due o tre settimane per abituarcisi. Penso sarebbe stato meglio per tutti”, ha proseguito il 30enne di Birmingham.
Insomma, l’unico ad essere contento potrebbe essere il suo cane, che si vedrà recapitato un bel regalo. “No, ve l’ho detto, non sono abbastanza buone per lui!”, ha scherzato il britannico.