[2] R. Nadal b. S. Travaglia 6-1 6-4 6-0
Non ha sfigurato Stefano Travaglia sul Philippe Chatrier, ma i tennisti capaci di strappare anche solo un set a Rafa Nadal su questo palcoscenico sono ben pochi e l’esito finale è stato quello che tutti si aspettavano. L’azzurro poteva raccogliere anche qualcosa in più rispetto ai soli cinque game che Rafa gli ha concesso, perché nonostante un avvio abbastanza arrendevole ha tenuto bene il campo per quasi un’ora. 28 vincenti e solo 13 errori per lo spagnolo, che ha raggiunto gli ottavi di finale a Parigi per la quindicesima volta in carriera vincendo la sua 26esima partita consecutiva nel torneo. Per Travaglia resta la soddisfazione dell’ottimo torneo giocato e il primo terzo turno a livello Major.
LA PARTITA – 25 punti a 6 è l’impietoso score alla fine del primo set, vinto 6-1 dal dodici volte campione del torneo. Break a zero nel secondo e nel sesto gioco, con la costante sensazione che per fare il punto Travaglia debba mettere assieme qualcosa di straordinario durante lo scambio. Insomma, niente di nuovo per un match di Rafa al Roland Garros. Nel secondo Stefano inizia a prendere le misure con il campo. Migliorano i numeri con la prima di servizio e qualche sbavatura con il dritto del maiorchino lo aiutano a fare gara di testa nella prima parte del set (saranno 7 i non forzati alla fine del parziale, mentre sono cinque in tutto tra primo e terzo).
Il break però può arrivare in qualsiasi momento. La zampata Rafa la piazza sul 3-3 e chiudere nel decimo game è pura formalità. A inizio terzo set è normale assistere al calo psicofisico del marchigiano, bravo a rimanere solido per quasi tutto il secondo. Alla fine l’epilogo del match è simile al suo avvio, ma stavolta Nadal (perfetto a rete e ancora più sciolto nel finale) serve il bagel per approdare dopo 95 minuti di partita agli ottavi di finale nel torneo che ama di più e dove cerca il tredicesimo (pelle d’oca) trionfo.
Ad attenderlo c’è il giovane Sebastian Korda, figlio di Petr, al debutto su questi palcoscenici. Dopo la vittoria contro Martinez al terzo round il tennista statunitense ha confessato alla stampa una curiosità molto simpatica: “Adoro Rafa, è un giocatore straordinario. Ho anche chiamato il mio gatto col suo nome, questo per far capire quanto mi piaccia”.