L. Sonego b. [27] T. Fritz 7-6(5) 6-3 7-6(17) (dal nostro inviato a Parigi)
Giù il cappello per Lorenzo Sonego, 25 anni da Torino, che dopo aver annullato nove set point a Taylor Fritz – sei dei quali in un tie-break che ha sfiorato il record di lunghezza all time – ha tirato fuori dal cilindro la palla corta più importante della sua vita, qualificandosi per la prima volta agli ottavi di finale del Roland Garros e in generale di uno Slam. Lo ha fatto al termine di una partita bella, emozionante e ricca di qualità (50 vincenti e 42 errori per Lorenzo) che si è decisa per una manciata di punti; Sonego ne ha vinti appena quattro in più, ma quali sia stato in grado vincere è il fattore che fa tutta la differenza del mondo.
LORENZO AVANTI – Il delizioso campo Simonne Mathieu che fa da cornice al match è sicuramente meno affascinante a causa del grigissimo cielo parigino che incombe sul Roland Garros in questo umidissimo venerdì. Le condizioni di gioco non sono troppo diverse da quelle di inizio settimana, anche se la pioggia che è caduta su Parigi per gran parte della mattinata sembra essersi momentaneamente allontanata. Il primo scambio di 18 colpi è sicuramente un’anomalia tra due tennisti con un servizio molto potente e che puntano a forzare molto con i fondamentali di inizio gioco. Sonego si vede annullare una palla break da un ace nel game di avvio, e sembra riuscire a reggere benissimo lo scambio da fondocampo. Le velocità al servizio stentano a superare i 200 chilometri orari, e ciò consente spesso ai due di poter tenere in campo la risposta e iniziare il punto anche quando l’avversario mette la prima. È certamente Fritz a fare più fatica ad entrare a ritmo con la battuta, e concede un’altra palla break nel quinto game, anche questa cancellata con un ace.
Sonego comincia a commettere qualche errore da fondo (saranno ben 15 alla fine del set), ma tiene i suoi game di servizio senza concedere palle break fino al tie break. Nessuno dei due sembra riuscire a tenere in campo una prima nel “jeu decisif”. Fritz trova una risposta sull’1-1 e va in vantaggio di un minibreak. Sonego riesce a impattare sul 4-4 e poi trova un diritto vincente nel punto successivo dopo aver risposto alla prima più violenta del match fino a quel momento (220 km/h). Il primo ad arrivare al set point è il torinese, che sul 6-5 si sposta sul diritto in risposta e si prende il set con un vincente “inside in” dopo un’ora tonda di gioco.
2-0, POI LA PIOGGIA – Fritz sembra accusare il colpo quando dopo vedersi cancellata una palla break nel primo game del secondo set, che finisce con quattro servizi vincenti di Sonego negli ultimi cinque punti, cede la battuta nel gioco seguente non sfruttando un vantaggio di 40-0. Lorenzo prende un paio di ammonizioni per “time violation” ma nei suoi turni di servizio mantiene con autorità il controllo del gioco usando sapientemente la palla corta e approfittando degli errori nello scambio di Fritz, che continuano ad aumentare. L’americano salva due set point a sfavore sul 2-5, ma poco dopo Sonego chiude con freddezza il set siglando il parziale con un bellissimo lob di rovescio alla fine di uno scambio da 33 colpi. Dopo 1 ora e 49 minuti di gioco e con l’italiano in vantaggio di due set a zero, la pioggia che aveva iniziato a cadere durante il tie-break del primo set si fa più insistente e costringe l’arbitro a sospendere la partita e mandare tutti negli spogliatoi.
EPILOGO – Si riprende dopo quasi due ore e mezzo di interruzione, durante le quali su Roland Garros si è abbattuto un vero e proprio nubifragio. Alla ripartenza i due giocatori appaiono subito piuttosto cauti, Fritz che sembra più centrato nei colpi da fondocampo ma Sonego continua a controllare con grande agio i suoi turni di battuta. Dopo aver perso tre punti in quattro turni di battuta, sul 4-5 Lorenzo si incarta con tre errori gratuiti e arriva a concedere due set point a Fritz: li annulla con grande coraggio, e con loro anche un terzo (servizio vincente a 197 km/h).
Si arriva al tie break, di quelli da leggenda. Trentasei punti, quasi trenta minuti, sette match point per Sonego, sei set point per Fritz, l’americano che rompe una corda sulla prima di servizio servendo con match point a sfavore e poi lo annulla lo stesso, Sonego che infine chiude con due drop shot vincenti dopo 3 ore e 7 minuti di gioco e lascia partire un meritatissimo urlo di gioia. È il primo italiano a qualificarsi per gli ottavi del Roland Garros 2020, dove Sonego sfiderà Schwartzman.