La stagione ha imboccato il rettilineo finale, ma per alcuni è già finita. Dopo l’annuncio di Gael Monfils che ha messo un punto sul 2020, ammettendo di non essersi adattato alle condizioni della ripresa, arriva anche Kei Nishikori a dare appuntamento al 2021 dopo il forfait di Vienna che gli ha fatto saltare la sfida d’esordio contro Dominic Thiem. “Sono stato contento di tornare in campo – ha scritto sui social il giapponese di stanza in Florida – ma voglio avere la certezza di sentirmi al top quando gioco. Rientrare nel circuito dopo un intervento chirurgico al gomito (intervento a ottobre 2019, ndr) non è mai facile e gli alti e bassi di rendimento sono fisiologici. La spalla mi sta dando ancora un po’ di fastidio quindi ho deciso di saltare Sofia e Bercy per spostare il mio obiettivo sul 2021, che sarà un anno molto importante“.
In estate Nishikori ha dovuto anche superare la positività al Covid-19 che l’ha costretto a non immergersi nella bolla di Flushing Meadows, ripartendo dall’Europa. Il 2020 del numero 37 del mondo, dopo oltre un anno di inattività dovuta ai guai fisici, è quindi iniziato solo a settembre sulla terra di Kitzbuhel, rimediando un ko al primo turno da Keckmanovic. A Roma è stato Lorenzo Musetti a fermarlo al secondo turno sul Centrale, poi lo stop all’esordio ad Amburgo (battuto da Garin). Al Roland Garros il sorprendente successo su Daniel Evans, seguito però dal ko al quinto nella maratona contro Stefano Travaglia. L’obiettivo si sposta adesso sulla spedizione australiana e su una stagione, la prossima, in cui cerchiare in rosso l’appuntamento con il torneo olimpico di Tokyo.