Sono due gli esordienti alle ATP Finals nell’edizione 2020 del torneo: il russo Andrey Rublev e l’argentino Diego Schwartzman. Quest’ultimo ha centrato la qualificazione a Bercy, nonostante la sconfitta nei quarti di finale contro Medvedev. Ha già raggiunto Londra e ha iniziato a prendere le misure con il campo a tre giorni dal via del torneo. Ancora non si conoscono i due gironi, ma l’attesa sta per finire perché il sorteggio sarà alle 17:45 di questo pomeriggio, giovedì 12 novembre. Schwartzman prima di conoscere i suoi primi avversari nel torneo ha rilasciato un’intervista a ‘La Nacion’ dove ha parlato delle prospettive per le sue prime ATP Finals.
“Devo essere al 100% per vincere contro un top 10″ ha ammesso Diego. Alla vigilia del torneo vanta otto vittorie nel Tour contro i sette avversari che potrà affrontare alla O2 Arena a fronte di 28 sconfitte (0-5 contro Djokovic, 1-10 contro Nadal, 3-6 contro Thiem, 0-4 contro Medvedev, 1-1 contro Tsitsipas, 2-2 con Zverev e 1-0 con Rublev). “Se non sto al 100% è difficile competere a questo livello. Con Thiem o Zverev puoi anche non dare il 100% per tutta la partita, pur giocando sempre a un buon livello, e puoi sperare comunque di farcela. Mi è capitato contro di loro. È diverso invece con Nadal e Djokovic: con loro devi giocare al massimo per tutta la partita e appena hai un calo loro riescono a risolvere i problemi che tu potresti creare. E, come a braccio di ferro, ti battono subito”.
Se potesse scegliere il suo girone, quali giocatori prenderebbe Schwartzman? “A differenza del passato, oggi non ci sono più gli specialisti: quasi tutti sanno giocare bene su ogni superficie. Si pensava che Thiem sarebbe diventato il nuovo re della terra rossa, ma invece ha vinto il suo primo ‘Mille’ a Indian Wells e il suo primo Slam allo US Open. Se dovessi scegliere io, preferirei Nadal a Djokovic, poi Thiem e Tsitsipas. Tutti giocatori che sono più forti su terra sperando che la superficie li infastidisca. Ma la realtà è che sono forti a prescindere”. ‘El Peque’ è l’ottava testa di serie, ma non si nasconde, punta in alto nonostante sia la sua prima partecipazione: “Sogno di giocare la finale. All’inizio sarà importante vincere la prima partita, perché ti dà una chance di andare in semifinale, che è il primo obiettivo che ho. Ma il sogno è andare in finale”.