Grazie al successo in semifinale sul francese Adrian Mannarino, Jannik Sinner è riuscito ad agguantare la sua prima finale ATP a Sofia, capitale della Bulgaria, nell’ultimo torneo di questa pazza stagione 2020 prima delle Finals di Londra. Vedere un azzurro in finale in un evento del circuito maggiore maschile ormai non fa più così tanta notizia, con l’Italia che attualmente è una delle nazioni più forti in termini di numero di presenze nella classifica mondiale. Vedere però in finale un azzurro che ha da un paio di mesi compiuto i 19 anni è qualcosa di straordinario. Anzi un record.
Sinner è infatti il più giovane italiano a raggiungere una finale ATP di sempre. Battuto l’attuale primato di Claudio Pistolesi che nel 1987 giocò e si aggiudicò contro un altro azzurro, Francesco Cancellotti, la finale del torneo di Bari a 19 anni e sette mesi. In questa speciale classifica, il prodigio di San Candido è inoltre davanti a mostri sacri del tennis tricolore come Adriano Panatta, Corrado Barazzutti, Paolo Bertolucci ma anche giocatori tuttora in attività come Matteo Berrettini, Fabio Fognini e Andreas Seppi. Non c’è bisogno di dire che nel caso, Sinner superasse anche il canadese Vasek Pospisil, diventerebbe il più giovane azzurro a conquistare un titolo sul Tour maggiore nella storia.
Ma la sua precocità è abbastanza eccezionale anche andando al di fuori dei confini nazionali. Per trovare un finalista di un torneo ATP più giovane di Sinner bisogna andare indietro fino al 2008, quando un 18enne Kei Nishikori a Delray Beach, fu capace di battere in tre set James Blake per il suo primo successo sul tour. A partire dagli anni 2000, Sinner è il 21esimo tennista più precoce ad agguantare questo traguardo. Davanti a lui, salvo qualche eccezione, solo giocatori che hanno poi avuto carriere notevolissime. A partire da Rafa Nadal, primatista assoluto nel nuovo secolo con la sua finale persa ad Auckland a 17 anni contro lo slovacco Dominic Hrbaty.
Sinner è anche il primo della sua annata, quella 2001, ad arrivare in finale di un torneo ATP. Tanto per dare un’idea di quanto sia più avanti rispetto ai suoi coetanei, si può dire che il ceco Jonas Forejtek, nato nel suo stesso anno e considerato una grande promessa pure lui, a Sofia ha vinto la sua prima partita sul circuito ATP (contro Marin Cilic) ed al momento è ancora n.399 della classifica mondiale. Purtroppo Sinner però non potrà diventare il primo tennista nato nel nuovo millennio a vincere un torneo sul circuito maggiore. A batterlo sul tempo è stato il brasiliano Thiago Seyboth Wild, campione quest’anno a Santiago.