Non è stato un gran finale di stagione quello di Novak Djokovic. Ha sì assicurato il primo posto nel ranking ATP, ma non è riuscito a mettere in bacheca nemmeno un titolo nella stagione indoor. Per di più non ha giocato nemmeno una finale, perché Dominic Thiem è riuscito a batterlo al termine di una semifinale alla O2 Arena che definire equilibrata è estremamente riduttivo.
Nole è riuscito ad allungare il match dopo essere stato quattro volte a un punto dal perderlo nel secondo, poi è mancato il killer instinct che spesso ha fatto la differenza nei suoi match. Da 4-0 per il serbo, Thiem è stato perfetto. E Djokovic ha riconosciuto l’impresa del suo avversario in conferenza stampa: “Quello che ha fatto è stato incredibile. Non ho giocato male. Ho messo la prima in campo in tutti i miei punti. Lui ha semplicemente spaccato la palla. Cosa puoi farci? Sì, ero io a guidare il match sul 4-0, ero vicino alla vittoria, ma me l’ha strappata. Ci ha provato ha funzionato, la merita”.
Pochi rimpianti quindi per il numero uno del mondo. Secondo lui la differenza l’ha fatta una cosa molto semplice: “Quando colpisci con tutta la tua potenza a volte sta dentro e basta. A volte va fuori. Io non ho spinto nello scambio, ma ero sul pezzo. Lui ha distrutto la palla. Mi dispiace chiudere la stagione con una sconfitta così. Non sono sollevato che la stagione sia finita, non vedo perché dovrei. Mi piace giocare a tennis, mi piace competere e mi piace viaggiare”.
In tema di viaggi Nole si è espresso sulle ultime notizie riguardo l’Australian Open. L’ipotesi delle ultime ore è che il torneo potrebbe essere rinviato (addirittura ad aprile) se non si riuscirà a trovare un accordo riguardo la quarantena dei giocatori, che vorrebbero (in accordo con Tennis Australia) stare in una bolla per potersi comunque allenare in vista dello Slam. Si è parlato del mese di aprile perché per quel periodo potrebbero iniziare le vaccinazioni contro il Covid-19 e l’Australia potrebbe accettare solo chi certifica di essere stato vaccinato. Ma ancora è tutto molto vago e indefinito.
Djokovic (che è stato al centro di alcune polemiche proprio riguardo i suoi parerei non inclini alle vaccinazioni) ha comunque risposto alla domanda: “Non so nulla sul vaccino come condizione necessaria per entrare in Australia. Come non ho sentito nulla riguardo la decisione di giocare il torneo ad aprile. Per il momento il torneo è programmato a gennaio e non penso che il vaccino sia necessario. Non ho sentito alcuna notizia a riguardo”.