Che cos’è il talento? Il dizionario Treccani della lingua italiana lo definisce “propensione verso un’attività: avere talento artistico, per lo sport…”. Ed è proprio sul concetto di talento per lo sport che vogliamo soffermarci in apertura di rubrica. Michael Jordan – l’atleta che forse più di ogni altro nell’immaginario collettivo incarna il prototipo dell’atleta dotato di immenso talento innato – nel documentario prodotto da Netflix “The last dance” afferma più volte che il talento senza il sacrificio e la fatica non è sufficiente per arrivare alle vette dello sport.
Le sue parole echeggiavano nella nostra mente nel corso dell’atto finale delle Finals londinesi tra Daniil Medvedev e Dominic Thiem. Madre natura ha dato molto a questi due tennisti alla nascita in termini di talento; ma nella costruzione del successo almeno altrettanto hanno messo loro in campo in termini di dedizione, fatica e sacrificio. Se dividessimo la famiglia dei campioni in due macro-categorie (gli unti dal Signore, gli unti da sé stessi), crediamo che Daniil e Dominic dovrebbero essere posizionati alla testa della seconda.
La cronistoria della loro ascesa ai vertici della classifica conforta le nostre sensazioni. Leggiamola partendo dal vincitore del torneo: Daniil Medvedev.
DATA DI NASCITA : 11/02/1996
Anno | 2016 | 2017 | 2018 | 2019 | 2020 |
Gennaio | 329 | 99 | 65 | 16 | 5 |
Dicembre | 99 | 65 | 16 | 5 | 4 |
A seguire Dominic Thiem.
DATA DI NASCITA: 03/09/1993
Anno | 2013 | 2014 | 2015 | 2016 | 2017 | 2018 | 2019 | 2020 |
Gennaio | 309 | 137 | 39 | 19 | 8 | 5 | 8 | 4 |
Dicembre | 139 | 39 | 20 | 8 | 5 | 8 | 4 | 3 |
Questi numeri raccontano due storie simili. Entrambi a vent’anni escono dal limbo dell’anonimato ed entrano nella top 100; nei due anni successivi consolidano i loro progressi e a ventidue anni giungono alle soglie dell’alta classifica; la consacrazione arriva a 23 anni quando per la prima volta entrano stabilmente nella top 10. Una crescita che, se confrontata con quella di tennisti giunti ai medesimi risultati in età ben più matura come Carreno Busta e Fognini, non può essere definita lenta; ma che lo è se confrontata con quella dei giocatori appartenenti alla categoria degli unti dal Signore.
A riprova di questa affermazione vediamo a che età sono entrati per la prima volta in top 10 Thiem e Medvedev rispetto ai giocatori che hanno occupato la prima posizione mondiale dal primo gennaio 2001 ad oggi:
Giocatore | Nato il | Prima volta top 10 | Età |
Agassi | 29/04/1970 | 06/06/1988 | 18 e 2 mesi |
Nadal | 03/06/1986 | 25/04/2005 | 18 e 10 mesi |
Hewitt | 24/02/1981 | 15/05/2000 | 19 e 2 mesi |
Djokovic | 22/05/1987 | 19/03/2007 | 19 e 9 mesi |
Roddick | 30/08/1982 | 05/08/2002 | 19 e 11 mesi |
Murray | 15/05/1987 | 16/04/2007 | 19 e 11 mesi |
Safin | 27/01/1980 | 12/06/2000 | 20 e 4 mesi |
Federer | 08/08/1981 | 20/05/2002 | 20 e 9 mesi |
Kuerten | 10/09/1976 | 04/08/1997 | 20 e 10 mesi |
Ferrero | 12/02/1980 | 16/04/2001 | 21 e 2 mesi |
Thiem | 03/09/1993 | 06/06/2016 | 22 e 9 mesi |
Medvedev | 11/02/1996 | 15/07/2019 | 23 e 5 mesi |
Se è vero il detto che “a voli troppo alti e repentini sogliono i precipizi essere vicini”, Daniil e Dominic e i loro tifosi (ne ha pure Medvedev; il figlio dell’articolista è tra questi) possono dormire sonni tranquilli.

TOP 20
L’ATP ha infine deciso di applicare anche ai punti guadagnati alle Finals 2019 le regole introdotte nel 2020. Per fare un esempio, Tsitsipas si è visto restituire i 1300 punti che sette giorni fa gli erano stati tolti e di conseguenza ha riguadagnato la sesta posizione mondiale. Fatta questa premessa, ecco i nomi dei giocatori che chiuderanno il 2020 ai primi 20 posti:
Posizione | Giocatore | Nazione | Punti ATP |
1 | Djokovic | Serbia | 12030 |
2 | Nadal | Spagna | 9850 |
3 | Thiem | Austria | 9125 |
4 | Medvedev | Russia | 8470 |
5 | Federer | Svizzera | 6630 |
6 | Tsitsipas | Grecia | 5925 |
7 | Zverev | Germania | 5525 |
8 | Rublev | Russia | 4119 |
9 | Schwartzman | Argentina | 3455 |
10 | Berrettini | Italia | 3075 |
11 | Monfils | Francia | 2860 |
12 | Shapovalov | Canada | 2830 |
13 | Bautista Agut | Spagna | 2710 |
14 | Raonic | Canada | 2580 |
15 | Goffin | Belgio | 2555 |
16 | Carreno Busta | Spagna | 2535 |
17 | Fognini | Italia | 2320 |
18 | Wawrinka | Svizzera | 2260 |
19 | Dimitrov | Bulgaria | 2245 |
20 | Khachanov | Russia | 2216 |
Alcune osservazioni:
- diciassette dei primi venti giocatori del mondo sono europei; due sono nord-americani e uno sudamericano
- sette sono nati negli anni ’80: Djokovic, Nadal, Federer, Monfils, Bautista Agut, Fognini e Wawrinka
- Denis Shapovalov è il cucciolo del gruppo nonché l’unico nato nel 1999
- Russia e Spagna sono le nazioni con il maggior numero di rappresentanti: tre cadauno.
- lo statunitense meglio classificato è John Isner al numero 25. Sulla crisi del tennis statunitense vi rimandiamo all’articolo scritto da Mark Winters per Ubitennis.net in risposta a quello precedentemente pubblicato sul nostro sito sul medesimo argomento.
CASA
ITALIA
Il 2020 per il tennis mondiale sarà ricordato universalmente come l’anno più infelice dalla fine della seconda guerra mondiale ad oggi. Tuttavia per il tennis maschile italiano i motivi per sorridere non sono mancati grazie in particolare a Lorenzo Sonego, Jannik Sinner e Lorenzo Musetti. Di seguito i numeri più significativi:
- quattro italiani classificati tra le prime quaranta posizioni; non succedeva dal 1977
- otto tra i primi cento
- due tennisti azzurri ai primi due posti della classifica riservata ai dieci più forti teen-ager del mondo (v. sezione successiva).
- un torneo 250 vinto (Sinner a Sofia)
- una finale in un 500 (Sonego a Vienna) e una in un 250 (Cecchinato a Cagliari)
- prima volta tra i migliori cento per Gianluca Mager.
A quanto sopra aggiungiamo che le regole introdotte quest’anno a causa della pandemia hanno permesso a Berrettini e Fognini di rimanere rispettivamente tra i primi 10 e 20 tennisti al mondo. Non è un merito ma è una bella cosa. Gli italiani presenti nella top 200:
Classifica | Giocatore | Punti |
10 | Berrettini | 3075 |
17 | Fognini | 2400 |
33 | Sonego | 1568 |
37 | Sinner | 1444 |
74 | Travaglia | 869 |
76 | Caruso | 843 |
80 | Cecchinato | 828 |
99 | Mager | 725 |
105 | Seppi | 689 |
127 | Musetti | 509 |
137 | Gaio | 474 |
144 | Lorenzi | 450 |
149 | Giustino | 426 |
165 | Giannessi | 386 |
168 | Fabbiano | 379 |
180 | Marcora | 352 |
TOP
TEN TEEN
Posizione | Giocatore | Nazione | Nato nel |
37 | Sinner | Ita | 2001 |
127 | Musetti | Ita | 2002 |
140 | Alcaraz Garfia | Spa | 2003 |
165 | Nakashima | USA | 2001 |
280 | Tseng | Formosa | 2001 |
299 | Draper | USA | 2001 |
322 | Zeppieri | Ita | 2001 |
349 | Cerundolo | Arg. | 2001 |
357 | Forejtek | CZE | 2001 |
359 | Lehecka | CZE | 2001 |
374 | Ajdukovic | Croazia | 2001 |
Rispetto alla scorsa settimana la classifica dei primi 10 teen ager del mondo è rimasta immutata. Segnaliamo però che Brandon Nakashima ha consolidato la sua quarta posizione grazie alla vittoria conquistata nel Challenger di Orlando. Niente di nuovo sul fronte best ranking. Per il 2020 siamo così giunti all’ultima puntata di questa rubrica. Un affettuoso saluto a tutti i lettori con l’augurio di rileggerci a inizio 2021.