Non si presenta troppo abbattuto il grande sconfitto di stasera, Dominic Thiem, alla conferenza stampa di rito. L’austriaco ha perso la finale delle ATP Finals per il secondo anno consecutivo, questa volta contro il russo Daniil Medvedev. Nonostante la sconfitta gli resterà la (magra) consolazione di aver fatto parte di una finale da record. La durata della partita di stasera, 2 ore e 44 minuti, è infatti un record per la storia del torneo da quando si gioca due set su tre.
Il primo pensiero dei giornalisti si rivolge ai tre break point salvati da Medvedev nel secondo set, specialmente quello in cui Thiem si è trovato molto vicino alla rete. “Certo ci sarebbe stato un risultato diverso se avessi convertito quel break point, ma non era un colpo facile, la palla era bassa. Avrei dovuto metterla in campo. Comunque non ho molto da recriminare, forse solo sul 2-1 nel tie break, ho risposto bene e poi ho giocato un diritto stupido. Lo slice è una buona tattica con Daniil, l’ho usata anche in passato“.
L’austriaco come sempre è sportivo e riconosce i meriti dell’avversario, che nel quinto game del terzo set ha alzato il livello e strappato il servizio a Thiem. “Il suo break nel terzo set è stato un game incredibile, ha messo in campo delle risposte incredibili e ci sono stati scambi lunghissimi. Purtroppo è così, ogni partita è equilibratissima in questo torneo. Congratulazioni a lui”.
C’è spazio anche per qualche battuta sul ranking, che vede Thiem terzo e il suo sfidante Medvedev in quarta posizione. “I migliori del 2020 sono quelli che sono in testa al ranking, anche se devo escludere Roger (ride, ndr), ma sono sicuro che tornerà bene l’anno prossimo. […] Devo aggiungere Rublev, credo sia stato top 5 quest’anno visto quanto ha vinto. Direi quindi che i top 5 sono quelli giusti, a parte Roger“. Lo stesso austriaco non si nasconde sulle sue future possibilità di classifica. “Voglio scalare la classifica sempre di più […] Ho giocato bene quest’anno e anche l’anno scorso. Voglio giocare bene nei grandi tornei, e se riesco a farlo posso salire ancora. Ma ci sono grandi giocatori in testa, e […] almeno 6-7 giocatori come Tsitsipas, Zverev, Daniil e Rublev oltre ai Big 3 che combatteranno per il numero 1 l’anno prossimo“.
Adesso, però, è tempo di concedersi un po’ di riposo dopo una stagione più corta del solito eppure molto travagliata. “È stato un anno molto difficile. Noi atleti, nello specifico noi tennisti, siamo privilegiati nel fare quello che facciamo. Dal punto di vista tennistico è stata una grande annata. Ho raggiunto uno dei miei obiettivi di una vita, vincere uno Slam, quindi anno straordinario per me tennisticamente. Nonostante tutte le difficoltà, per me quest’anno avrà sempre un posto nel mio cuore. […] Spero che la pandemia termini il più presto possibile e che tutti possano tornare a lavorare e ad avere una vita normale”.
Quanto al ricambio generazionale, Thiem si sente molto ottimista sulle sue possibilità nell’immediato futuro e su quelle dei tennisti più giovani di lui. “Il futuro è arrivato. Abbiamo tanti anni davanti a noi, e abbiamo provato che possiamo giocarcela con le leggende di questo sport. I Big3 i prossimi anni continueranno ancora a giocare per vincere i titoli importanti, ma a un certo punto quei giocatori si ritireranno e quindi sarà il nostro turno. […] È molto importante per lo sport avere un ricambio. Rafa, Roger e Nole hanno fatto così tanto per lo sport, hanno portato tanti nuovi fans, ma verrà un giorno in cui se ne andranno e la nostra sfida sarà mantenere tutte queste persone appassionate al tennis, questo sport così meraviglioso. Loro hanno dato così tanto al tennis, ora è il nostro turno. Dobbiamo fare la nostra parte e continuare la storia che loro hanno contribuito a scrivere”.